Sacrifci e gavetta sono alla base della carriera di Marco Iacoianni, che si è raccontato a Notizie.it | Milano.
Marco Iaconianni per gli amici Iaco per gli ascoltatori dello Zoo di 105 è invece lo Squalo e quando si pensa allo squalo si associa immediatamente la parola e l’immagine ad una persona senza scrupoli che tutto divora ma in questo caso va associata al movimento e in quanto al divorare lo Iaco divora con voracità esperienze da quando era un ragazzino. Marco ( o Iaco olo Squalo ..come vi pare) è un esempio di mobilità sociale che sembra impossibile nell’ Italia di oggi ma é ancora possibile a Milano.
Intervista a Marco Iaconianni
Raccontaci in breve il tuo percorso dagli inizi. Come sei arrivato allo Zoo di 105 e come è essere li ?
Il mio percorso è stato lungo e fatto di tanti sacrifici e gavetta, spinto dalla mia passione per la musica è la radio che mi ha portato sin da giovane dalle radio piccole, a Rtl con Francesco Facchinetti e Claudio Cecchetto per poi entrare nella famiglia di Radio 105 trascorrendo 10 anni con Marco Galli nel morning show più ascoltato d’Italia TUTTO ESAURITO fino al 2018 che Marco Mazzoli mi ha inserito nel suo Zoo di 105.
Allo zoo di 105 è l’esperienza più bella della mia vita, lavorando con il miglior speaker d’Italia Marco Mazzoli e la migliore squadra radiofonica. Io nel mio piccolo dò il mio contributo. Ringrazierò sempre Marco per avermi dato questa possibilità.
Che consigli dai a chi volesse avvicinarsi al mondo della radio e farne una professione?
Il mio consiglio è di essere sè stessi, oggi in radio non conta solo avere una bella voce o la dizione perfetta , ma conta la personalità , saper arrivare alla gente, trasmettere emozioni a chi ascolta.
Come vivi oggi Milano e come la vivevi da ragazzo?
Io amo Milano, da sempre la città più comoda che ci sia, da ragazzo grazie al muovermi bene con i mezzi ne ho conosciuto ogni via.. ma tante cose della Milano di qualche anno fa mi manca, tipo andare dal lattaio o dal salumiere. Ora devo andare per forza al centro commerciale.
Milano è cambiata secondo te in meglio o in peggio e sei cambiato anche te con Milano?
Oggi è cambiata molto , dall’ Expo in poi si sta modernizzando, nuovo Palazzolo e grattacieli moderni. Certamente sono cambiato anche io con Milano, ma mi manca la Milano degli anni 80 e 90, ora sta diventando più internazionale ma si sono perse quelle caratteristiche che la rendevano riconoscibile , tipo i paninari , la cultura punk ecc.
So che ti stanno molto a cuore le persone in difficoltà e molta parte del tuo tempo libero la impieghi in beneficenza , Milan cunt el coer in man, vuoi parlarcene?
Io amo da sempre aiutare gli altri e mi viene talmente naturale che credimi non mi va di parlante spesso, mi piace farlo e basta… sai sicuramente a volte siamo egoisti e io dopo un brutto incidente di mia madre a cui da ormai 9 anni dedico maggior parte del mio tempo, ho capito che dovevo aiutare gente che sta peggio di noi e non ha le nostre possibilità. Quindi mi sono appassionato ai bambini e collaboro con la fondazione MISSION BAMBINI con i quali in tanti anni abbiamo salvato tanti bambini poveri, in difficoltà e malati di cuore, in Italia e nel mondo. La mia missioni e più emozionante è stata in Cambogia qualche anno fa dove siamo riusciti a salvare tanti bambini malati di cuore , grazie all’aiuto di dottori volontari che hanno operato e insegnato ai medici locali a cavarsela da soli. Li ho visto una povertà incredibile, ma ancora oggi ho in testa lo sguardo delle mamma di questi bimbi che ci ringraziavano per l’aiuto che stavamo dando ai loro figli.