Due ladri, un uomo di 33 anni e una donna di 40, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Como per una serie di furti in abitazioni. Le indagini hanno rivelato un modus operandi specifico, portando gli agenti a intervenire tempestivamente per fermare la loro attività criminale.

Argomenti trattati
Un’intensa operazione di polizia ha portato all’arresto di una coppia di ladri che, nel mese di dicembre, avrebbe compiuto almeno 14 furti in abitazione tra Como, Milano e le zone circostanti. Gli arresti, effettuati dalla Polizia di Stato di Como, hanno messo fine a una serie di crimini che hanno colpito diverse famiglie, generando preoccupazione nella comunità.
La coppia, composta da un uomo di 33 anni e una donna di 40 anni, entrambi senza permesso di soggiorno e con precedenti penali, è stata identificata a seguito di una complessa indagine. Gli agenti della Squadra Mobile di Como hanno lavorato a stretto contatto con la Procura della Repubblica, riuscendo a ricostruire il modus operandi dei due malfattori.
Le indagini e l’arresto
Le indagini sono iniziate il 3 dicembre, dopo un furto avvenuto a Caslino d’Erba. Da quel momento, gli investigatori hanno seguito le tracce dei ladri, scoprendo che la loro base operativa si trovava a Milano, nel quartiere di Affori. Qui, i due si preparavano per compiere i furti, spostandosi attraverso un’organizzazione ben collaudata.
Modus operandi della coppia
La coppia utilizzava autovetture a noleggio per spostarsi rapidamente tra le diverse località. Durante i colpi, comunicavano tra di loro tramite radio ricetrasmittenti, una strategia pensata per evitare di essere intercettati dalle forze dell’ordine. I loro obiettivi erano selezionati con attenzione, con passaggi preliminari per osservare le abitazioni prima di colpire.
Una volta scelto l’obiettivo, l’uomo scendeva dal veicolo e forzava l’ingresso, mentre la donna lo aspettava in auto, pronta a garantire una fuga rapida. In alcuni casi, la determinazione della coppia era tale da non esitare a entrare nelle abitazioni anche in presenza dei proprietari, culminando in un episodio di tentata rapina impropria.
La scoperta della refurtiva
Con il timore che i ladri potessero svanire nel nulla, gli agenti hanno messo in atto un’operazione di cattura il 19 dicembre, rintracciando la coppia nella loro base operativa a Milano. Le perquisizioni effettuate negli appartamenti hanno portato al ritrovamento di una considerevole quantità di refurtiva, tra cui denaro contante, gioielli, orologi di lusso e borse firmate, tutti oggetti di valore riconducibili ai furti commessi.
Conseguenze legali
Dopo gli arresti, i due sono stati portati nella Casa Circondariale di Milano – San Vittore. L’uomo è rimasto in carcere, mentre la donna è stata sottoposta a misura di arresti domiciliari. Le accuse a loro carico includono tentata rapina impropria e furto in abitazione in concorso. L’operazione ha dimostrato l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità e nel proteggere i cittadini, restituendo la refurtiva ai legittimi proprietari.





