Il progetto innovativo di rigenerazione di Piazza d'Armi si propone di creare un vasto parco urbano e residenze sostenibili, con l'obiettivo di elevare la qualità della vita a Milano.

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Milano si prepara a una trasformazione urbana significativa grazie all’approvazione del Protocollo d’Intesa tra il Comune di Milano e Invimit SGR Spa. Questo accordo segna l’inizio di un ambizioso progetto volto a rigenerare l’area di Piazza d’Armi, un vasto spazio precedentemente occupato da installazioni militari.
La zona, situata nel quartiere di Baggio, Municipio 7, si estende per circa 424mila metri quadrati e rappresenta una delle ultime aree disponibili per lo sviluppo nella metropoli meneghina. Il progetto mira a creare un ambiente che promuova la sostenibilità e la biodiversità, mantenendo un equilibrio tra spazi verdi e residenziali.
Un parco urbano per la comunità
Una delle caratteristiche principali di questo intervento è la creazione di un ampio parco urbano, che occuperà circa l’80% dell’area interessata dal progetto. Questo nuovo polmone verde non solo offrirà spazi per attività ricreative, ma sarà anche un luogo di aggregazione sociale per i residenti.
Caratteristiche del parco
Il parco sarà dotato di percorsi naturalistici, aree dedicate allo sport e spazi di gioco per bambini. Un’attenzione particolare sarà riservata alla salvaguardia del Bosco delle Averle, un’area di circa 1,7 ettari che ospita una varietà di fauna, tra cui l’averla, un piccolo uccello passeriforme. Il progetto per il parco sarà sviluppato attraverso un concorso pubblico, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Nuove residenze e servizi per i cittadini
Oltre alla creazione del parco, il progetto prevede la costruzione di circa 1.700 appartamenti, di cui 700 saranno riservati a dipendenti pubblici impegnati in servizi essenziali, come infermieri e forze dell’ordine. Questi alloggi avranno canoni calmierati, non superiori al 30% dello stipendio, per garantire accessibilità economica e sostenibilità sociale.
Commercio e servizi
Accanto alle nuove residenze, il piano include spazi per negozi di vicinato e strutture di servizio, in modo da creare un ambiente vivibile e dinamico. La presenza di attività commerciali contribuirà a rafforzare il tessuto sociale della zona, offrendo ai residenti tutto ciò di cui hanno bisogno a pochi passi da casa.
Il passo successivo nel processo sarà la sottoscrizione della Convenzione urbanistica quadro, che delineerà i dettagli dell’implementazione del progetto. La vicesindaca di Milano, Anna Scavuzzo, ha sottolineato l’importanza di questo protocollo nella volontà dell’Amministrazione di restituire alla città un’area di valore ambientale e paesaggistico.
“Questo intervento è un esempio di come sia possibile conciliare edilizia e spazi verdi” ha dichiarato Scavuzzo, evidenziando la riduzione delle volumetrie rispetto ai piani originari. L’approccio mira a garantire un equilibrio tra la necessità di nuove abitazioni e la creazione di aree verdi, fondamentali per il benessere dei cittadini.
Stefano Scalera, amministratore delegato di Invimit SGR, ha aggiunto che il protocollo rappresenta una pietra miliare per un progetto innovativo e responsabile. “Siamo qui per fare la nostra parte e contribuire a una Milano più verde e inclusiva”, ha affermato, confermando l’impegno dell’azienda a realizzare interventi di rigenerazione urbana che rispondano alle esigenze della comunità.
Il progetto di Piazza d’Armi non solo rivoluzionerà l’area, ma offrirà anche nuove opportunità per i cittadini, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile che potrebbe servire da esempio per altre città italiane in cerca di rinnovamento urbano.





