Il primo semestre del 2026 sarà un periodo di straordinaria rilevanza con esposizioni d'arte e fotografia di alto prestigio presso le Gallerie d'Italia.

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Il primo semestre del 2026 si preannuncia ricco di eventi culturali nelle Gallerie d’Italia, distribuite tra Milano, Torino, Napoli e Vicenza. Queste sedi ospiteranno una serie di mostre uniche, frutto di collaborazioni internazionali e ricerche scientifiche approfondite, confermando così il loro ruolo di protagoniste nel panorama museale contemporaneo.
Milano: un palcoscenico per l’arte e la fotografia
La programmazione milanese avrà inizio il 28 gennaio con l’esposizione Gianni Berengo Gardin. Lo studio di Giorgio di Morandi, che si protrarrà fino al 6 aprile 2026. Questa mostra è parte del progetto Metafisica/Metafisiche, curato da Vincenzo Trione, e sarà accompagnata da eventi in altre prestigiose sedi come Palazzo Reale e il Museo del Novecento. L’obiettivo è esplorare il movimento artistico della metafisica e le sue influenze nel ventesimo secolo.
Un tuffo nella storia olimpica
In coincidenza con l’inizio dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, dal 6 febbraio sarà allestita una mostra curata da Aldo Grasso. Questa esposizione presenterà fotografie storiche tratte dall’Archivio Publifoto, celebrando le prime Olimpiadi Invernali tenutesi in Italia a Cortina nel 1956. Le immagini offriranno una visione inedita del contesto sociale ed economico di quel periodo, segnando l’inizio del boom economico italiano.
Omaggio ad Arnaldo Pomodoro
Il 29 maggio sarà dedicato al centenario della nascita dell’artista Arnaldo Pomodoro, tramite una mostra realizzata in collaborazione con la Fondazione Pomodoro. Questa esposizione metterà in dialogo opere storiche dell’artista con pezzi della collezione di Intesa Sanpaolo, offrendo un’occasione unica per apprezzare la sua eredità artistica.
Torino: un festival di fotografia
Nel mese di marzo si aprirà la mostra Nick Brandt. The Day My Break alle Gallerie d’Italia di Torino, a partire dal 18 marzo. Il fotografo britannico presenterà l’intera trilogia del suo progetto fotografico, arricchita da un capitolo inedito girato in Giordania. Le immagini metteranno in evidenza le conseguenze del cambiamento climatico, ritraendo famiglie di rifugiati siriani costrette a spostarsi continuamente per trovare condizioni ambientali favorevoli.
Riflessioni sulla memoria
Inoltre, dal 10 aprile, Torino ospiterà una mostra dell’artista Diana Markosian, inserita nel contesto dell’EXPOSED, il festival internazionale di fotografia. Questa esposizione si concentrerà su temi cruciali come la memoria e l’identità, offrendo una prospettiva intima e personale sulle esperienze umane.
Napoli e Vicenza: dialogo tra passato e presente
Le Gallerie d’Italia di Napoli presenteranno dal 3 aprile una mostra che metterà in relazione ceramiche antiche della Collezione Caputi e opere dell’artista contemporaneo Alexi Worth. Questo incontro tra archeologia e arte moderna dimostrerà l’universalità dei messaggi espressi nelle antiche argille, evidenziando come il passato possa dialogare con il presente.
Street art e big data
A partire dal 6 maggio, Napoli ospiterà un progetto con il noto street artist Obey, al secolo Frank Shepard Fairey, celebre per il suo manifesto di Obama. Inoltre, a Vicenza, dal 30 aprile, si aprirà una mostra dedicata ai big data e all’intelligenza artificiale, curata da Giorgia Lupi, una delle designer di informazioni più rispettate a livello internazionale. Lupi trasformerà dati e statistiche in opere d’arte, stimolando un dialogo critico sui temi contemporanei.
Questo variegato programma conferma le Gallerie d’Italia come centri di riferimento per la cultura e l’arte contemporanea, promuovendo uno scambio continuo tra le varie forme espressive e il pubblico.





