Esplora la storia del Palalido, un'icona della pallacanestro milanese che ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei suoi tifosi. Scopri come questo leggendario palazzetto dello sport ha contribuito a plasmare il panorama cestistico di Milano, ospitando eventi indimenticabili e grandi campioni. Un viaggio attraverso le emozioni e i ricordi che rendono il Palalido un luogo speciale per tutti gli appassionati di basket.

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Il Palalido è molto più di un semplice palazzetto dello sport; per i milanesi e i tifosi dell’Olimpia, rappresenta un vero e proprio rifugio emotivo. Martedì sera, questo storico impianto riaprirà le sue porte per un evento di grande prestigio: l’incontro con il Real Madrid, che segna l’inizio di un periodo di tre mesi di attesa forzata per le Olimpiadi. Durante questi tre mesi, l’Olimpia disputerà ben 15 partite, tornando così a casa, dove tutto è cominciato.
La storia del Palalido inizia nel lontano 8 dicembre 1960, quando si svolse la prima partita di Serie B tra All’Onestà e Sant’Albino Monza. Quella giornata segnò il debutto di un’arena che sarebbe diventata il quartier generale della pallacanestro milanese. Da quel momento, il Palalido divenne il palcoscenico di innumerevoli sfide, tra cui quelle memorabili contro squadre storiche come Virtus Bologna e Cantù.
Le origini e l’importanza storica del Palalido
Il Palalido non fu il primo campo dell’Olimpia, ma rappresentò la prima casa stabile dopo anni di spostamenti e situazioni provvisorie. Prima di approdare qui, la squadra milanese giocava in diverse location, tra cui l’aperto in via Costanza e il Palazzo delle Scintille. Con l’arrivo del Palalido, l’Olimpia trovò finalmente una sede fissa, che sarebbe rimasta nel cuore dei tifosi per oltre un decennio.
I successi dell’Olimpia al Palalido
Dal 1960 fino al 1975, il Palalido fu testimone di una serie di trionfi per l’Olimpia, compresi sei scudetti durante l’era di Cesare Rubini. La costruzione del Palazzone di San Siro portò a un periodo di coesistenza tra le due strutture, ma il Palalido rimase sempre un punto di riferimento per la squadra e i suoi sostenitori. Dopo un lungo periodo di successi, il 1985 portò una grande sfida: una nevicata disastrosa costrinse la Simac di Dan Peterson a ritornare al Palalido, dove le partite furono giocate in condizioni non ideali.
Il Palalido visse momenti indimenticabili. Proprio qui, l’Olimpia conquistò il suo ventiduesimo scudetto, battendo Caserta in una partita che rimarrà nella storia. La presenza di giocatori leggendari come Cedric Henderson e il ricordo di sfide epiche contro avversari come Cibona e Zalgiris, con campioni del calibro di Dražen Petrović e Arvydas Sabonis, resero il Palalido un luogo sacro per i tifosi.
Il passaggio al Forum e il ritorno al Palalido
Negli anni successivi, l’Olimpia si trasferì al Palatrussardi e, successivamente, al Forum di Assago, ma il legame con il Palalido non si spezzò mai del tutto. Momenti nostalgici come il canestro decisivo di Katelynas nei playoff del 2009 rimasero impressi nella memoria collettiva, ricordando a tutti l’importanza di questo storico impianto. Anche dopo il trasferimento definitivo al Forum nel 2016, il Palalido continuò ad essere un simbolo per molti appassionati.
Oggi, l’Allianz Cloud si appresta a ospitare l’Olimpia per questi tre mesi, e sebbene possa apparire inadeguato rispetto al pubblico attuale, l’atmosfera che si respirerà sarà ricca di emozioni e memorie. Il Palalido rimarrà per sempre una parte fondamentale della storia della pallacanestro milanese, un luogo dove le passioni si mescolano con i ricordi e le storie di una squadra che ha fatto la storia.





