Andrea Mostoni, imputato per l'omicidio di Vasilica Potincu, si prepara a sostenere un giudizio immediato per il crimine avvenuto a Legnano.

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Il caso di Andrea Mostoni ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica dopo l’accusa di omicidio nei confronti di un giovane di 28 anni, residente a Robecco sul Naviglio e originario di Canegrate. La vittima, Vasilica Potincu, una escort di 35 anni, è stata trovata senza vita in un appartamento di Legnano, evento che ha scosso la comunità locale.
Il delitto si è consumato nel pomeriggio di domenica 25 maggio, in coincidenza con il Palio delle contrade, un evento di grande rilevanza per la città. In questa drammatica circostanza, un vicino ha scoperto il corpo di Vasilica con un coltello conficcato nella schiena, dando il via alle indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Legnano.
Indagini e accuse nei confronti di Mostoni
Le indagini si sono immediatamente concentrate su Andrea Mostoni, ex cliente della vittima. Secondo quanto riportato, il giovane avrebbe intrattenuto una relazione con Vasilica, investendo circa 70mila euro in regali e prestiti, nella speranza che ella abbandonasse la sua professione. Questo legame, inizialmente romantico, ha preso una piega inquietante, culminando in una tragica esplosione di violenza.
La premeditazione dell’omicidio
Il pubblico ministero Ciro Caramore ha presentato richieste per un giudizio immediato, sottolineando la gravità delle accuse. All’udienza si discuterà non solo dell’omicidio, ma anche della premeditazione, un aspetto cruciale per l’accusa. È emerso che Mostoni fosse determinato a riavere indietro i soldi prestati e che il litigio con Vasilica fosse il contesto in cui si sarebbe consumato il delitto.
Elementi a carico di Mostoni
Le prove raccolte dagli inquirenti sono numerose e indicano un quadro accusatorio ben definito. Tra queste, vi sono le immagini delle telecamere di sorveglianza che mostrano un uomo con le stesse caratteristiche fisiche di Mostoni, vestito in modo simile a quello che indossava il giorno del delitto. Inoltre, la sua auto è stata identificata nei pressi dell’appartamento di Vasilica, creando un collegamento diretto tra il sospettato e il luogo del crimine.
Il silenzio glaciale di Mostoni
Nonostante le prove a suo carico, Andrea Mostoni ha mantenuto un atteggiamento di silenzio glaciale durante le indagini. Questo comportamento ha suscitato ulteriore interesse da parte degli inquirenti, che lo hanno definito enigmatico. Inoltre, è stato rinvenuto un cellulare appartenente a Vasilica che, dopo l’omicidio, ha smesso di emettere segnali, suggerendo un possibile tentativo di occultamento delle prove da parte di Mostoni.
Prospettive future del processo
Con la richiesta di giudizio immediato, il caso di Andrea Mostoni si avvia verso una fase decisiva. Le prossime udienze si preannunciano cariche di tensione, mentre la comunità attende risposte e giustizia per la tragica morte di Vasilica Potincu. Il dibattimento offrirà un’occasione per chiarire i fatti e determinare le responsabilità del giovane, che rischia pene severe se dovesse essere riconosciuto colpevole.
Il caso di Andrea Mostoni non è solo una vicenda di cronaca nera, ma solleva interrogativi più ampi sulla natura delle relazioni e sulle conseguenze di atti estremi nel contesto di legami complessi. La società guarda con attenzione gli sviluppi di questo processo, sperando in una giustizia equa e tempestiva.





