Andrea Mostoni è attualmente accusato dell'omicidio di Vasilica Potincu. La Procura ha richiesto un giudizio immediato per il caso, sottolineando la gravità delle accuse e l'importanza di un rapido processo giudiziario.

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La tragica vicenda dell’omicidio di Vasilica Potincu, una escort di origini romene, ha scosso la comunità di Legnano nel maggio 2025. Le autorità hanno recentemente avanzato la richiesta di un giudizio immediato nei confronti di Andrea Mostoni, un giovane di 28 anni originario di Canegrate e attualmente residente a Robecco sul Naviglio, accusato di essere il suo assassino.
Il contesto dell’omicidio
Il ritrovamento del corpo di Vasilica Potincu è avvenuto nel pomeriggio di domenica 25 maggio 2025, in un appartamento situato in via Stelvio, a Legnano. La donna è stata scoperta priva di vita, con un coltello conficcato nella schiena, da un vicino che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. La coincidenza dell’omicidio con il Palio delle contrade, un evento molto atteso nella città, ha reso la situazione ancora più drammatica.
Le indagini sono state rapide e mirate, con i carabinieri della Compagnia di Legnano che hanno subito concentrato la loro attenzione su Mostoni. L’indagine ha rivelato che l’uomo aveva avuto una relazione con la vittima, sviluppando un attaccamento che si era trasformato in vera e propria ossessione.
Le dinamiche della relazione
Secondo le ricostruzioni, Mostoni era un cliente della Potincu e, nel corso della loro interazione, le avrebbe versato somme di denaro considerevoli, per un totale di circa 50mila euro. La natura di questa relazione, inizialmente caratterizzata da regali e attenzioni, è cambiata quando l’operaio ha iniziato a richiedere indietro i soldi. La Potincu, spaventata dall’atteggiamento di Mostoni, si era rivolta a un avvocato per tutelarsi.
La richiesta di giudizio immediato
La Procura della Repubblica di Busto Arsizio ha formalizzato la richiesta di giudizio immediato nei confronti di Andrea Mostoni. L’imputato dovrà affrontare le accuse in un processo che si svolgerà senza una udienza preliminare. Questo procedimento penale è stato attivato in virtù delle prove raccolte dagli inquirenti, che hanno delineato un quadro accusatorio solido.
Durante le indagini, è emerso che Mostoni avrebbe approfittato di un momento di vulnerabilità della vittima, accedendo all’appartamento attraverso una porta socchiusa, lasciata aperta per consentire l’ingresso ai clienti. Si ipotizza che il delitto sia avvenuto al culmine di una discussione legata alla restituzione del denaro.
Elementi di prova
Le prove a carico di Mostoni sono numerose. Le registrazioni delle telecamere di sorveglianza mostrano un uomo che corrisponde alla sua descrizione, vestito con abiti simili a quelli rinvenuti successivamente nella sua abitazione. Inoltre, i rilevamenti delle telecamere presenti ai varchi cittadini hanno tracciato il percorso di un’auto identica a quella di Mostoni, in transito verso il luogo del delitto e poi di nuovo verso Busto Garolfo, dove l’uomo aveva un incontro programmato con amici.
Ulteriori elementi di prova comprendono il tracciamento di uno dei cellulari di Vasilica, che ha mostrato un percorso coincidente con quello di Mostoni e ha smesso di funzionare poco dopo l’omicidio. Questi dettagli hanno già superato l’esame del riesame, che ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato difensore.
Il caso di Vasilica Potincu e le sue implicazioni
Il caso di Vasilica Potincu ha messo in luce le problematiche legate alla sicurezza e alla violenza di genere. Inoltre, ha avviato un dibattito più ampio sulla relazione tra clienti e escort. Con il giudizio immediato in fase di richiesta, la comunità attende ora con trepidazione l’inizio del processo, auspicando che si faccia giustizia per la giovane vittima.





