Dal 19 novembre, l'AgCom ha implementato nuove misure per contrastare le chiamate moleste, introducendo misure efficaci contro il fenomeno dello spoofing.

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Il telemarketing molesto rappresenta un fenomeno in crescita che provoca disagi a numerosi utenti. A partire dal 19 novembre, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) introdurrà nuove restrizioni per affrontare questo problema, in particolare le chiamate effettuate tramite spoofing, una pratica che consente di alterare l’identità del chiamante. Questa iniziativa ha l’obiettivo di tutelare i consumatori e migliorare la loro esperienza telefonica.
Le misure di AgCom contro lo spoofing
Durante la seduta del 6 novembre, AgCom ha approvato la delibera n. 271/25/CONS, che introduce misure specifiche per rafforzare l’azione contro lo spoofing. Questo provvedimento si affianca a quello già in vigore, che prevedeva il blocco delle chiamate provenienti dall’estero con numeri di rete fissa alterati. Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, il blocco si estenderà anche alle chiamate effettuate da numeri di rete mobile.
Il contesto normativo
L’implementazione delle nuove misure segue un periodo di consultazione avviato il 14 agosto, nel quale sono state raccolte osservazioni da parte di operatori e stakeholder. Il fenomeno dello spoofing, che rende irriconoscibili i numeri chiamanti, si è rivelato particolarmente problematico per le chiamate provenienti dall’estero, che rappresentano la maggior parte delle segnalazioni di telemarketing molesto.
Impatto delle nuove regole
Con il nuovo intervento, l’AgCom intende ampliare la portata del proprio raggio d’azione, includendo anche numerazioni mobili e servizi specializzati, come quelli satellitari. Le nuove regole forniranno indicazioni operative agli operatori, semplificando la procedura per il blocco preventivo delle chiamate non vocali provenienti da numeri mobili, specialmente quelle relative ai servizi machine-to-machine.
Obblighi per gli operatori
Il provvedimento stabilisce l’obbligo per gli operatori mobili di informare gli utenti con un mese di anticipo riguardo alla sospensione del servizio di roaming, qualora non rispettino le misure stabilite. Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per garantire la trasparenza verso i consumatori e per combattere l’uso improprio delle tecnologie di comunicazione.
Risultati attesi e monitoraggio
Il nuovo piano di AgCom si propone di ridurre significativamente le chiamate con CLI alterati. Le statistiche sui blocchi attuati per le chiamate con numeri di rete fissa dimostrano già una diminuzione delle chiamate moleste. A settembre, su oltre 1,4 miliardi di chiamate ricevute, circa 20 milioni sono state bloccate, evidenziando l’efficacia delle misure precedenti.
Il monitoraggio delle chiamate da numeri mobili proseguirà anche dopo l’entrata in vigore delle nuove misure. L’obiettivo è fornire un report dettagliato sull’andamento delle chiamate bloccate. Questo approccio proattivo consentirà di identificare e sanzionare gli operatori che non rispettano le normative vigenti.
Implicazioni della decisione di AgCom
La decisione di AgCom di estendere il blocco alle chiamate da cellulari rappresenta un passo significativo nella lotta contro il telemarketing aggressivo. Tuttavia, esperti come Massimiliano Capitanio, Commissario AgCom, avvertono che questa misura potrebbe non risolvere completamente il problema. Le organizzazioni criminali potrebbero adattarsi, utilizzando altre strategie come chiamate da numeri esteri o l’invio di messaggi fraudolenti.
Per garantire una maggiore protezione, i consumatori possono iscriversi al Registro delle opposizioni e rinnovare periodicamente la loro iscrizione. La consapevolezza e l’educazione digitale sono fondamentali per difendersi da pratiche ingannevoli e per assicurare un uso più sicuro delle comunicazioni telefoniche.





