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Evento Sem Minga Matt: Iniziativa Innovativa per la Salute Mentale

Un evento dedicato alla salute mentale ha animato Legnano attraverso l'arte e la musica, creando un'atmosfera di sensibilizzazione e supporto.

Il 5 ha avuto luogo la terza edizione di Sem minga matt, un’iniziativa mirata alla sensibilizzazione sulla salute mentale. L’evento si è svolto presso il Centro psico sociale di via Ronchi a Legnano, in concomitanza con la Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra il 10 ottobre. Durante la manifestazione, è stato inaugurato un murale che abbellisce l’ingresso della struttura, rappresentando un simbolo di speranza e inclusione.

Un messaggio di inclusione e comunità

Il pomeriggio è iniziato con l’intervento di Maria Grazia Pisoni, educatrice professionale e referente del progetto di inclusione sociale presso il Centro diurno. Pisoni ha sottolineato l’importanza di creare una rete di sostegno per le persone affette da problemi di salute mentale. L’informazione e l’inclusione sociale sono elementi fondamentali per il benessere della comunità.

Le parole del direttore e del sindaco

Successivamente, Giorgio Bianconi, direttore del Dipartimento salute mentale e dipendenze della ASST Ovest Milanese, ha portato i saluti della direzione generale. Bianconi ha enfatizzato tre concetti chiave: inclusione, comunità e benessere. Ha affermato che ognuno ha il diritto di essere parte attiva della comunità, e che è compito di tutti garantire un ambiente di supporto e accoglienza.

Il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ha sostenuto le parole di Bianconi, sottolineando l’importanza di trasformare queste idee in realtà. Ha espresso gratitudine per il lavoro delle associazioni presenti e ha evidenziato come eventi come questo non siano solo feste, ma segni tangibili di una comunità che desidera impegnarsi per il bene comune.

Un murale come simbolo di speranza

Il murale inaugurato segna l’apice di un progetto realizzato in collaborazione con l’associazione Il Sole nel cuore. Daniela Albasi, educatrice del Centro diurno, ha illustrato come l’idea sia stata ispirata da un simbolo storico: il Marco Cavallo, una statua di cartapesta emblema della libertà e dei diritti delle persone con malattie psichiatriche. Questo murale è stato concepito come un luogo di incontro di pensieri, sogni e desideri, rappresentando la creatività collettiva.

La partecipazione nella creazione

Il murale è stato realizzato grazie al supporto dell’architetto Giuliano Lovati, il quale ha enfatizzato l’importanza dell’architettura partecipata. Lovati ha evidenziato come le persone che vivono uno spazio debbano avere voce nel processo di progettazione e creazione, rendendo ogni ambiente non solo funzionale, ma anche bello e accogliente.

Musica e inclusione: il cuore dell’evento

La parte finale della giornata è stata dedicata alla musica, con una jam session che ha coinvolto musicisti professionisti e cittadini. Chiara Mantegazza, educatrice del Centro diurno, ha coordinato l’evento musicale, che ha visto la partecipazione di dj Max Bandera, Paletta e il gruppo Jama Trio. La musica ha rappresentato un momento di condivisione e inclusione, dimostrando come l’arte possa unire le persone e abbattere le barriere.

Infine, Grazia Rimoldi, presidente di Aiutiamoli, ha concluso l’evento ricordando l’importanza di costruire legami tra diverse realtà, in memoria di Flavio Mauri, figura fondamentale nel mondo associativo. La sua eredità vive nel messaggio di fareassieme, promuovendo un’accoglienza attiva e collaborativa che è alla base di una comunità coesa.

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