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Risvegliare le tradizioni: il potere delle campane nel nostro patrimonio culturale

Il raduno delle campane a Rosate celebra un'arte antica, ma è anche un invito a riflettere sul nostro patrimonio culturale.

In un’epoca in cui tutto sembra scorrere veloce e inarrestabile, il suono delle campane rappresenta un legame tangibile con le radici culturali. Il 63° Raduno Nazionale dei Suonatori di Campane, tenutosi a Rosate, non è solo un evento folkloristico, ma un’importante manifestazione che celebra e preserva un’arte riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio culturale immateriale, meritevole di valorizzazione e sostegno.

Un patrimonio da riscoprire

Durante il weekend, Rosate si è trasformata in un palcoscenico di suoni e tradizioni, accogliendo gruppi di suonatori di campane provenienti da ogni angolo d’Italia. La capacità di unire diverse generazioni intorno a una forma d’arte, sebbene antica, è ciò che rende questo evento così speciale. La presenza di molti giovani tra i suonatori rappresenta un segnale incoraggiante: il ricambio generazionale è fondamentale per garantire la sopravvivenza di tradizioni che rischiano di scomparire nel dimenticatoio. A Rosate, sono evidenti le prove tangibili di questo passaggio di testimone.

Importanti sono stati anche i momenti che hanno contraddistinto l’evento, dalla Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo Flavio Pace al convegno sull’antica arte campanaria ambrosiana. Questi eventi non sono solo rituali religiosi o accademici, ma occasioni per riflettere sulla funzione delle campane nella vita quotidiana delle comunità. Le campane, infatti, non sono meri strumenti musicali, ma simboli di una storia che parla di fede, cultura e identità.

Il suono delle campane: un legame con il passato

Spesso ci si dimentica dell’importanza delle tradizioni nella costruzione della nostra identità culturale. Le campane, con i loro suoni inconfondibili, raccontano storie, segnano il tempo e uniscono le persone. Sono una parte integrante della vita nei piccoli comuni, una melodia che risuona attraverso i secoli. Tuttavia, l’arte del suono manuale delle campane è in pericolo; non è possibile permettere che questa bellezza si spenga. La Federazione Nazionale Suonatori di Campane sta cercando di mantenere vivo questo patrimonio, ma necessita del supporto della comunità.

Il presidente Eles Belfontali ha dichiarato: «Siamo i custodi del suono manuale delle campane italiane». Queste parole rappresentano un appello affinché si riconosca e valorizzi l’importanza di questo patrimonio culturale. In un’epoca di costante cambiamento, le campane ci ricordano chi siamo e da dove veniamo.

Conclusioni: un invito a riflettere

Il raduno di Rosate è molto più di un semplice evento folkloristico; è un richiamo alla responsabilità collettiva di preservare e valorizzare le tradizioni. Il suono delle campane deve continuare a risuonare nelle comunità, non solo come un ricordo del passato, ma come un simbolo di un futuro possibile. Il rischio di perdere queste tradizioni è concreto, e il compito di ciascuno è quello di fare la propria parte per evitarlo.

È fondamentale riflettere sull’importanza del patrimonio culturale e sulla necessità di trasmettere le tradizioni alle nuove generazioni. Solo così si potrà garantire che il suono delle campane continui a far parte della vita quotidiana, arricchendola di significato e bellezza.

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