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EA7 Milano domina il match contro Bertram Derthona: un’analisi della partita

EA7 Milano si impone su Bertram Derthona in un match che mette in luce le debolezze della squadra di Tortona.

Diciamoci la verità: la sconfitta di Bertram Derthona contro EA7 Emporio Armani Milano non è solo un risultato, ma rappresenta un campanello d’allarme. Con un punteggio finale di 81-70, la squadra milanese ha dimostrato di avere una marcia in più. Tuttavia, la vera questione da porsi è cosa sta accadendo a Derthona. Il match, disputato al PalaElachem di Vigevano, offre spunti di riflessione che vanno oltre la semplice cronaca sportiva.

Un inizio scoppiettante e una rimonta incompleta

Il match è iniziato con un EA7 inarrestabile, capace di portarsi subito sul 2-16 dopo soli sei minuti. Tuttavia, chi ha assistito alla partita sa bene che il punteggio non racconta tutta la storia. Bertram Derthona, grazie a un’ottima prestazione di Prentiss Hubb, è riuscita a rientrare in partita con un parziale di 11-0, chiudendo il primo quarto sul 16-13. Qui si annida la prima contraddizione: sebbene Milano avesse avviato il gioco in modo travolgente, la squadra di Tortona ha dimostrato di avere le carte in regola per rimanere in partita. Ciò che è mancato è stata la continuità, un problema non trascurabile in un campionato competitivo come quello attuale.

Nel secondo quarto, Derthona riesce addirittura a sorpassare Milano, portandosi sul 18-22. Tuttavia, la squadra di Messina recupera rapidamente, chiudendo il primo tempo sul 38-42. I numeri parlano chiaro: Bertram ha faticato a mantenere il vantaggio e, dopo aver subito tre triple consecutive di Brown e Shields, la partita sembrava scivolare nuovamente dalle mani. Milano, con un vantaggio di 55-60 all’ultimo intervallo, ha dimostrato di saper gestire meglio i momenti decisivi.

Scelte tecniche e prospettive future

È innegabile che le scelte strategiche di Bertram, in particolare riguardo all’assenza di Strautins e Olejniczak, hanno avuto un impatto significativo. Se da una parte Pecchia e il neo-arrivato Riismaa hanno avuto l’opportunità di esordire, dall’altra la loro mancanza di esperienza ha reso la squadra vulnerabile. La realtà è meno politically correct: una sconfitta in queste condizioni non è solo un passo falso, ma un indicatore di ciò che potrebbe accadere nel prosieguo della stagione.

Milano ha saputo sfruttare a proprio favore i punti deboli di Derthona. Il coach Fioretti dovrà riflettere su come migliorare la preparazione dei suoi giocatori e rendere la squadra più competitiva. Le statistiche evidenziano che la capacità di rispondere ai momenti di crisi è fondamentale per il successo in qualsiasi sport. Se Bertram non riuscirà a trarre insegnamenti da queste esperienze, rischia di trovarsi a lottare per non retrocedere invece di ambire ai playoff.

Conclusioni che disturbano ma fanno riflettere

Alla fine della partita, il quadro è chiaro: EA7 Milano ha dimostrato di essere una squadra solida, ben allenata e capace di affrontare le difficoltà. Bertram Derthona, al contrario, ha mostrato fragilità e discontinuità. Il re è nudo, e ve lo dico io: se non si interviene rapidamente, la stagione di Derthona potrebbe trasformarsi in un incubo. La sconfitta di oggi è solo l’inizio di una serie di interrogativi che la dirigenza e il coaching staff dovranno affrontare. La vera sfida ora è mantenere alto il morale della squadra e lavorare sugli aspetti che hanno portato a questo esito negativo.

È opportuno riflettere su quanto accaduto. Non si tratta solo di numeri, ma di mentalità e preparazione. In un mondo sportivo in continua evoluzione, rimanere fermi equivale a retrocedere. Non è accettabile che una squadra con le potenzialità di Bertram Derthona svanisca nel nulla. La salvezza risiede nella capacità di analizzare e correggere gli errori, e il tempo per agire è ora.

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