Un evento che unisce storia, sport e comunità: il Trail della Lana si rinnova e alza l'asticella.

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Il Trail della Lana rappresenta un evento che va oltre la semplice corsa, configurandosi come un viaggio nel tempo e nello spazio. Si tratta di un’esperienza che fonde la bellezza naturale con la sfida personale. Quest’anno, in occasione della quarta edizione, l’evento promette di essere ancora più avvincente, grazie a una partenza raddoppiata e a un percorso maggiormente impegnativo.
Un evento che cresce nel tempo
La manifestazione, in programma domenica 21 settembre a Peia, non si limita a essere un appuntamento sportivo, ma è parte integrante di un progetto più ampio: “Tra Radici e Innovazione: La Val Gandino si Racconta”. In questo contesto, i comuni della Val Gandino collaborano per valorizzare le eccellenze locali. Queste iniziative hanno lo scopo di attrarre turisti, ma anche di rinvigorire l’economia locale e riscoprire le tradizioni.
Quest’anno, l’organizzazione ha deciso di alzare l’asticella, introducendo un nuovo percorso di 34 km con un dislivello positivo di 2000 metri, oltre al tradizionale percorso di 20 km. Questa scelta non solo aumenta la difficoltà, ma offre anche l’opportunità di esplorare le antiche vie dei mercanti di pannilana, un patrimonio storico che merita di essere valorizzato.
La sfida dei percorsi
Il nuovo tracciato si snoda lungo la storica Via della Lana, un percorso utilizzato nel XVI secolo dai mercanti. Non si tratta solo di una corsa, ma di una riscoperta delle radici culturali del territorio. Il tracciato lungo, che porta gli atleti fino alla Croce del Grione, offre panorami mozzafiato e una vera sfida per chi ama mettersi alla prova.
Il percorso corto, pur mantenendo la sua difficoltà, si interseca con la variante lunga, consentendo a tutti di partecipare senza dover affrontare il percorso più impegnativo. Tale scelta dimostra che l’inclusione è possibile anche nello sport, permettendo la partecipazione di famiglie e atleti esperti.
Un evento per tutti
Le iscrizioni sono aperte e si prevede un massimo di 250 partecipanti. Tuttavia, è opportuno sottolineare che, nonostante l’aumento dell’interesse per eventi sportivi come questo, persiste una mancanza di consapevolezza riguardo all’importanza della preparazione fisica. Ogni partecipante deve possedere un certificato medico agonistico e l’affiliazione a enti come Csen o Fidal, non solo per formalità, ma per garantire la sicurezza di tutti.
Inoltre, sono previsti premi per le categorie più diverse, dal gruppo più numeroso all’atleta più anziano. Questa situazione solleva interrogativi: si sta premiando il merito o si stanno semplicemente riempiendo le classifiche? La risposta è complessa e merita una riflessione più approfondita.
Infine, non si può trascurare il “terzo tempo” in musica, un momento di convivialità che celebra non solo lo sport, ma anche l’unione della comunità. Lo sport, in ultima analisi, rappresenta sempre una festa e le tradizioni devono essere celebrate e rivitalizzate.
In conclusione, il Trail della Lana non è solo un evento sportivo, ma un’opportunità per riflettere su come la tradizione possa incontrare l’innovazione e su come le sfide personali possano unirci in una comunità. Ogni passo rappresenta un modo per riscoprire non solo il paesaggio, ma anche la nostra identità.