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Caterina Lombardo compie 100 anni: una vita da celebrare

Cento anni di vita e una storia ricca di sfide: Caterina Lombardo festeggia il suo compleanno a Bollate.

Diciamoci la verità: raggiungere i 100 anni è un traguardo che merita più di un semplice festeggiamento. Caterina Lombardo, una donna che ha affrontato le sfide della vita con coraggio e determinazione, ha recentemente celebrato questo importante compleanno a Bollate, circondata dall’affetto dei suoi familiari e dal vicesindaco Alberto Grassi, che ha portato i saluti di tutta la comunità. Ma dietro a questa giornata di festeggiamenti si nasconde una storia che merita di essere raccontata.

Una vita piena di esperienze

Caterina Lombardo nasce a Niscemi, in Sicilia, il 26 agosto 1925. Cresciuta in un periodo difficile, si sposa nel 1945 con Filippo Parisi, un contadino. La vita in Sicilia non è stata facile e, dopo quindici anni di matrimonio senza figli, decidono di trasferirsi a Milano nel 1960, inseguendo il sogno di una vita migliore. Questo spostamento segna l’inizio di un nuovo capitolo, un capitolo che vedrà Caterina diventare una figura nota nella sua comunità di Cassina Nuova.

Raccontano i nipoti che Caterina è sempre stata una sarta provetta, capace di creare abiti su misura. Un talento che l’ha contraddistinta e le ha permesso di rimanere attiva e indipendente fino a tarda età. Rimasta vedova a 63 anni, ha continuato a vivere nella sua casa, mantenendo un forte legame con la comunità e con la sua parrocchia, dove si dedicava a volontariato e pulizie. Questo aspetto della sua vita dimostra che l’età non è un limite per chi desidera contribuire al bene comune.

Le sfide degli ultimi anni

La vita di Caterina non è stata priva di ostacoli. A seguito di una caduta, è stata ricoverata all’ospedale di Garbagnate Milanese, dove ha contratto il Covid-19, rimanendo in terapia intensiva per un mese. Un’esperienza che, come per molti, ha segnato un punto di non ritorno. Successivamente, dopo un periodo in una struttura a Passirana, è arrivata alla Casa di riposo di Bollate, dove vive attualmente. Qui è stata accolta con affetto e rispetto, dimostrando che anche in una fase così delicata della vita, l’amore e la cura non mancano.

La realtà è meno politically correct: viviamo in una società che spesso ignora le esigenze degli anziani, relegandoli a un ruolo marginale. Ma Caterina è la prova vivente che ogni storia merita attenzione e rispetto, e che gli anziani possono contribuire attivamente alla comunità, anche solo con la loro presenza e la loro saggezza. Non ti sei mai chiesto come mai spesso dimentichiamo il valore delle esperienze di vita di queste persone? È ora di aprire gli occhi.

Un secolo di cambiamenti e di resilienza

Attualmente, Caterina è una figura amata all’interno della Casa di riposo. I suoi nipoti la visitano frequentemente, portando gioia e affetto in un ambiente che, a volte, può apparire freddo e distante. La storia di Caterina è un ricordo che ci riporta a una realtà di valori familiari e comunità, elementi spesso dimenticati nel frenetico mondo moderno.

In conclusione, il traguardo dei 100 anni di Caterina non è solo un motivo di festa, ma un invito a riflettere. La sua vita ci insegna che ogni giorno è un’opportunità per imparare, crescere e contribuire. In un’epoca in cui l’anzianità è spesso vista come un peso, è fondamentale riconoscere il valore e la dignità di ogni individuo, indipendentemente dall’età. Caterina Lombardo è un esempio luminoso di come si può vivere una vita piena e significativa, anche nei momenti più difficili. E tu, cosa stai facendo per valorizzare le storie di chi ti circonda?

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