L'erba alta nei parchi di Milano crea malcontento tra i cittadini. Ecco la situazione attuale.

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C’è chi la chiama incuria. Altri, più pessimisti, la definiscono un’emergenza. A Milano, però, è difficile non notare una cosa: l’erba è alta. Nei parchi, sui marciapiedi, nelle aiuole. E non solo, anche nei luoghi dove si ritrovano bambini e famiglie. La situazione è sotto gli occhi di tutti.
Segnalazioni in aumento
Le segnalazioni fioccano come foglie in autunno. Ogni giorno, presidenti di Municipio vengono sommersi da messaggi, foto e lamentele. “Qui sembra una giungla”, scrivono in tanti, e in effetti, in alcune zone, è necessario farsi largo tra la vegetazione alta. Non è un’immagine da cartolina, ma una realtà che preoccupa.
Le voci dal Municipio
Dal Municipio 3, la presidente Caterina Antola conferma: “Riceviamo segnalazioni continue: via Morgagni, il Parco della Lambretta, via Pitteri… Ogni volta che inoltriamo a chi di dovere, spesso si attivano, ma la situazione rimane complicata”. Le parole di Antola risuonano come un campanello d’allarme. La città è in difficoltà, e il malcontento cresce.
Le spiegazioni di Palazzo Marino
Ma cos’è che sta causando tutto questo? Da Palazzo Marino, l’assessora al Verde e all’Ambiente, Elena Grandi, offre qualche chiarimento. “I ritardi sono dovuti alle piogge di maggio. L’erba bagnata non può essere tagliata”, spiega. E aggiunge che ci sono state difficoltà nel passaggio di gestione da Avr a MM. “Ora stiamo recuperando e ho chiesto che venga effettuata anche la raccolta dei residui”, continua. Ma i cittadini non sembrano convinti.
Priorità e malcontento
Priorità sono state date alle aree cani, ai giochi per bambini e ai giardini delle scuole. Ma, nonostante l’impegno, il malcontento è palpabile. Le segnalazioni continuano ad aumentare, mentre la vegetazione cresce indisturbata. Come si può risolvere questa emergenza? Chi si occuperà della giungla urbana? Domande senza risposta alegggiano nell’aria, creando un clima di tensione crescente.
Una giungla da domare
Milano, capitale della moda e del design, si trova a fronteggiare un problema di gestione del verde pubblico che sembra sfuggire di mano. L’erba alta non è solo un problema estetico, ma una questione di sicurezza e salute pubblica. Resta da vedere se le promesse di intervento si tradurranno in azioni concrete. Ma le attese, ora, iniziano a diventare insostenibili. La città merita di più.