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Revoca della licenza alla gintoneria di Milano per reati gravi

Il questore di Milano interviene dopo l'arresto del proprietario e della compagna.

Gintoneria di Milano con licenza revocata per reati gravi
La gintoneria di Milano perde la licenza per gravi violazioni legali.

Il provvedimento del questore di Milano

Il questore di Milano, Bruno Megale, ha preso una decisione drastica: la revoca della licenza alla gintoneria situata in via Napo Torriani. Questo provvedimento è stato adottato a seguito dell’arresto del proprietario, Davide Lacerenza, e della sua ex compagna, Stefania Nobile. Entrambi sono attualmente agli arresti domiciliari, accusati di gravi reati che includono la detenzione di droga ai fini di spaccio, autoriciclaggio e sfruttamento della prostituzione.

Le accuse e le indagini

Le indagini hanno rivelato un quadro allarmante: secondo l’accusa, all’interno della gintoneria e nel privé La Malmaison, Lacerenza avrebbe gestito un’attività illecita che prevedeva la cessione di sostanze stupefacenti e il favoreggiamento della prostituzione di giovani escort. I clienti più facoltosi avrebbero avuto accesso a un vero e proprio “pacchetto” che comprendeva escort, cocaina e champagne. Un cliente, in particolare, avrebbe speso ben 641mila euro in soli tre anni, evidenziando l’entità del giro d’affari.

Le conseguenze per la sicurezza pubblica

Il questore ha giustificato la sua decisione sottolineando che Lacerenza era già stato destinatario di due provvedimenti di sospensione della licenza. La situazione era diventata obiettivamente pericolosa e intollerabile per la sicurezza e l’ordine pubblico. La revoca della licenza non è solo una misura punitiva, ma anche un intervento necessario per tutelare la comunità e prevenire ulteriori attività illecite. La presenza di tali attività nel cuore di Milano solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla legalità, richiedendo un’azione ferma da parte delle autorità competenti.

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