Il sindacato Usb annuncia un nuovo sciopero per il rinnovo del contratto nazionale.
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Il contesto dello sciopero a Milano
Il sindacato Usb ha indetto un nuovo sciopero dei mezzi pubblici a Milano, previsto per il 24 febbraio, a seguito di un precedente sciopero avvenuto il 14 febbraio. Questo nuovo evento si inserisce in un contesto di crescente tensione tra i lavoratori del settore pubblico e le aziende di trasporto, in particolare Atm, che gestisce metro, bus e tram nella città. La protesta è motivata dalla mancanza di risposte concrete da parte delle aziende riguardo al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il periodo 2024-2027.
Le ragioni della protesta
I sindacati, tra cui l’Usb, denunciano una significativa perdita del potere d’acquisto per i lavoratori, stimata oltre il 10%. Questa situazione ha spinto i rappresentanti sindacali a richiedere un adeguamento delle condizioni salariali, con un aumento medio del 5,96% per il triennio 2024-2026, accompagnato da una somma una tantum. La richiesta di apertura di un tavolo di trattativa è stata ignorata, alimentando il malcontento tra i lavoratori e la necessità di azioni di protesta.
Impatto sui servizi di trasporto
In occasione dello sciopero, Atm ha già comunicato che i mezzi pubblici non saranno garantiti dalle alle e dopo le . Questo comporterà disservizi significativi, con la sospensione del servizio su diverse linee metropolitane e una riduzione dei mezzi di superficie. I cittadini milanesi dovranno quindi pianificare i propri spostamenti con attenzione, tenendo conto delle possibili interruzioni e dei rallentamenti. Le metropolitane, tuttavia, funzioneranno senza interruzioni in determinate fasce orarie, ma il servizio della funicolare Como-Brunate sarà anch’esso limitato.