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Aggressione in autogrill: un caso di premeditazione e violenza

Un uomo di 65 anni condannato per aver accoltellato la ex moglie in un autogrill.

Immagine di un autogrill dopo un'aggressione violenta
Un caso di aggressione in autogrill che solleva interrogativi sulla violenza premeditata.

Un attacco premeditato

Il giorno di Santo Stefano del 2023, un episodio di violenza ha scosso la tranquillità di un autogrill a Campi Bisenzio, vicino Firenze. La vittima, una professoressa di 58 anni di Segrate, è stata aggredita dal suo ex marito, un uomo di 65 anni, che ha orchestrato un piano di attacco con una meticolosità inquietante. Secondo le indagini, l’aggressore avrebbe noleggiato un’auto in Slovenia e l’avrebbe utilizzata per inseguire la ex moglie, prima a Cerveteri e poi lungo il tragitto di ritorno verso la Lombardia.

La dinamica dell’aggressione

Durante una sosta in autogrill, la donna si è trovata da sola in macchina quando l’ex marito, con il volto coperto da cappello e occhiali scuri, ha fatto irruzione. L’uomo ha colpito la vittima al viso e ha tentato di infliggerle tre fendenti al petto. Fortunatamente, grazie alla prontezza della donna, che ha reagito scalciando e cercando di difendersi, è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto. Questo gesto di coraggio ha probabilmente salvato la sua vita, evitando che l’aggressione si trasformasse in un omicidio.

Le conseguenze legali

Il 65enne è stato arrestato pochi giorni dopo l’aggressione, grazie al lavoro investigativo della squadra mobile fiorentina, guidata dal pm Lorenzo Boscagli. La procura ha sottolineato la premeditazione del gesto, evidenziando come l’uomo avesse pianificato l’attacco già dal 22 dicembre, giorno in cui si era concluso un processo per violenza nei confronti della ex moglie. La condanna a 8 anni per tentato omicidio aggravato rappresenta un segnale forte contro la violenza di genere e la necessità di proteggere le vittime da aggressioni simili.

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