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Il Capodanno ebraico ha visto un’importante comunicazione da parte dell’Arcivescovo rivolta al Rabbino capo

In prossimità del capodanno ebraico (Rosh ha Shanah), fissato per il 3 ottobre di quest’anno, l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha inviato un messaggio di auguri al Rabbino capo, Alfonso Arbib, e alla comunità ebraica di Milano. A pochi giorni dal primo anniversario degli attacchi terroristici avvenuti il 7 ottobre dell’anno scorso, l’Arcivescovo sottolinea che «il contesto globale sembra aver spazzato via istanze fondamentali come pace, fraternità, fiducia e condivisione. Anche il concetto di “Dio” appare faticosamente presente». Mons. Delpini prosegue assicurando il supporto della Chiesa Ambrosiana per combattere gli episodi di odio e le rinascite di pregiudizi che, pensavamo, fossero già superati. In questo suo messaggio, rivolto al Rabbino capo, egli esprime il desiderio di un anno nuovo ricco di speranza e partecipazione attiva, sottolineando l’importanza di affrontare il clima attuale con rinnovato impegno.

Con un cuore profondamente disturbato, ci sentiamo coinvolti in un cammino che ci porta verso gli abissi del male, dell’odio e dell’ingiustizia. Sentiamo la necessità di affidarci fermamente alla nostra fede per non lasciarci sopraffare dalla paura e dall’indignazione, cercando, nonostante ogni difficoltà, una via di speranza. La Chiesa Ambrosiana, in virtù dei legami di fratellanza che ci uniscono, testimoniati dai numerosi momenti condivisi in quest’ultimo periodo, sostiene con le proprie preghiere le vostre, affinché l’Altissimo possa asciugare le lacrime di molte vittime e donare a ciascuno la forza necessaria per superare il buio della sofferenza e del smarrimento, grazie alla luce e alla pace che solo Lui può offrire. Garantisco il pieno sostegno della Chiesa Ambrosiana per opporci agli atti di odio e alle manifestazioni di pregiudizio e accuse che pensavamo appartenessero al passato. Con grande stima e rinnovato affetto.

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