Un gruppo di ladri che per lungo tempo ha preso di mira mercati e centri commerciali è stato finalmente smantellato dalla polizia. Composto da quattro individui di origine sudamericana, tra cui tre colombiani di età compresa tra i 27 e i 50 anni e un messicano di 25, il team aveva organizzato meticolosamente le proprie azioni pianificando minuziosamente i giorni e i luoghi dei furti.
I quattro hanno operato in modo coordinato, assegnandosi compiti specifici per effettuare piccoli furti in diversi esercizi commerciali. Sono stati arrestati a Milano, accusati di furto aggravato in concorso, e sono anche sotto inchiesta per ricettazione.
Sabato pomeriggio, le forze dell’ordine sono state avvisate riguardo a una serie di furti perpetrati da un gruppo di sudamericani in zone commerciali. Gli agenti hanno localizzato l’auto dei sospetti mentre si trovavano in viale Romagna e hanno deciso di osservarli per coglierli in flagranza di reato. La gang si è poi diretta a un centro commerciale a Peschiera Borromeo, dove, dopo aver parcheggiato, si è messa in movimento nei corridoi, scrutando attentamente i vari negozi per individuare possibili bersagli.
Mentre si muovevano durante la loro ronda, i ladri cominciarono a prendere distanza tra di loro, mantenendo però i contatti visivi. Alla fine, hanno selezionato il loro obiettivo. Sono entrati in un negozio di abbigliamento, dividendo i ruoli per non attirare attenzioni. Due colombiani si sono messi in modo da oscurare la vista di una venditrice, mentre una giovane donna ha ingannato l’attenzione del responsabile dello showroom. Il colpo decisivo è stato portato dal ragazzo di 25 anni, che, con un rapido movimento, ha aperto il cassetto del bancone per rubare un cellulare. Dopo aver condiviso un cenno d’intesa, sono fuggiti verso l’auto che li attendeva. Proprio in quel momento, i poliziotti sono intervenuti; la donna ha tentato senza successo di sbarazzarsi della refurtiva.
All’interno dell’automobile, gli agenti hanno scoperto vari mazzi di chiavi contrassegnati con indirizzi e nomi, probabilmente delle vittime. Tra quelli, c’era anche un mazzo per un’abitazione a Vignate, dove i quattro risiedevano. La perquisizione si è quindi spostata all’indirizzo, rivelando borse, gioielli, orologi, portafogli di marca e tre fotocamere reflex. Inoltre, sono stati rinvenuti sei mazzi di chiavi identici a quelli trovati in auto, accompagnati da un’agendina con appunti sui mercati rionali, incluse informazioni su quelli di Milano, Monza e Lecco.
In sintesi, emerge un gruppo criminale ben strutturato che operava da tempo nei vari negozi e mercati, alla ricerca di oggetti di valore da sottrarre. I quattro sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di San Vittore.