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La Lombardia si afferma come il centro italiano della logistica, un campo in costante crescita. Sono in previsione 1,3 milioni di metri quadrati di nuove edificazioni

L’indagine condotta dal Dipartimento Research di WCG – World Capital Group, l’unica impresa italiana di consulenza e intermediazione immobiliare specializzata nel settore immobiliare commerciale, ha rivelato che ci sono oltre 700 proprietà logistiche in Lombardia. Queste proprietà coprono una superficie di 10,5 milioni di metri quadrati, con un valore totale del patrimonio immobiliare logistico di 13 miliardi di euro. Questi dati illustrano l’importanza fondamentale della regione Lombardia nel panorama logistico.

L’indagine, già condotta in Emilia-Romagna e Veneto con il contributo di dati esclusivi estratti dall’Atlante della Logistica, ha catalogato tutte le proprietà logistiche lombarde, classificandole in base a dimensione, superficie occupata, tipologia di merce stoccata, altezza, forma e molti altri parametri.

Delle 700 proprietà censite, il 74,4% è utilizzato come centri logistici, mentre il 18,6% funge da punti di transito e il 7% viene utilizzato come centri di distribuzione. Questa mappa interattiva permette di avere una panoramica aggiornata e dettagliata delle principali strutture logistiche su tutto il territorio italiano.

Riguardo alla distribuzione per province, si osserva che la maggior parte, il 40%, delle 700 strutture logistiche della regione, è situata a Milano. Diverse province seguono con percentuali minori: Pavia, 16,85%; Bergamo, 12,25%; Lodi, 9,68%; Brescia, circa il 6%; e Monza con il 5%. Infine, la provincia di Lecco ha la percentuale più bassa, lo 0,13%. Un’analisi condotta da WCG ha permesso di identificare i proprietari di tali beni immobiliari logistici. Nella regione lombarda, il 34% delle singole unità immobiliari è di proprietà di investitori locali, il 28% appartenente a operatori logistici, il 26,5% è di proprietà di investitori istituzionali, l’11% è in leasing e lo 0,5% è in possesso di enti. Se si considera solo la superficie totale delle strutture, il 40% è di proprietà di investitori istituzionali, il 26% di investitori locali, il 25% di operatori logistici, l’8,5% è in leasing e lo 0,5% di enti.

Nel contesto attuale del mercato, il team di ricerca di WCG ha identificato un incremento generale dei costi di affitto per le proprietà nuove, sia nel limite inferiore sia superiore, a volte superando il 10% rispetto ai dati registrati nel secondo semestre del 2023. I valori delle proprietà usate rimangono costanti, tranne a Milano, dove gli aumenti sono paragonabili a quelli delle proprietà nuove. È interessante notare che a Milano, dove c’è una grande domanda e una piccola offerta, la differenza dei costi massimi tra nuovo e usato è solo del 4%, mentre nelle altre zone provinciali varia tra il 10 e il 20%. Per mitigare questa mancanza di disponibilità, sono in cantiere oltre 1.300.000 metri quadrati di nuove strutture logistiche, con il 30% che verranno costruite a Milano, il 28% a Pavia e il 23% a Bergamo. Questo è un volume significativo, dato che supera di oltre il 25% il totale combinato dei nuovi progetti previsti in Emilia-Romagna (approssimativamente 500mila mq) e in Veneto (circa 535mila mq).

In termini di metri quadrati, la provincia con il maggior numero di iniziative è Pavia (33%), seguita da Bergamo (21%), Milano (18%); quindi Brescia (9%), Monza e Brianza (6%), Varese (5%), Cremona e Mantova (3%), Lodi (2%). “Grazie all’accurato lavoro svolto dal nostro Dipartimento di Ricerca e all’uso del nostro Atlante della Logistica, siamo stati in grado di ottenere una visione precisa e approfondita del mercato immobiliare commerciale in Lombardia”, ha affermato Andrea Faini, CEO e fondatore di WCG. “La regione lombarda, soprattutto Milano, continua ad attrarre un notevole interesse da parte degli investitori nel settore logistico”.

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