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Il Tribunale di Sorveglianza ha respinto la richiesta di affidamento terapeutico avanzata dai legali di Alberto Genovese, confermando la sua permanenza in carcere.
Questa decisione è stata emessa dai giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano.
In precedenza, nel mese di maggio, il collegio giudicante aveva rinviato la decisione per almeno altri 5 mesi.
Ciò è stato fatto in attesa di una perizia psichiatrica che si è svolta durante un periodo di osservazione nel carcere di Bollate. La valutazione psichiatrica è stata condotta dall’equipe psichiatrica del carcere.
Alberto Genovese è stato condannato a una pena di 6 anni, 11 mesi e 10 giorni per violenza sessuale in due episodi distinti. Uno di questi episodi è avvenuto a Ibiza, mentre l’altro si è verificato nel suo attico nel centro di Milano, noto come ‘Terrazza Sentimento‘. Le vittime erano due giovani modelle che erano state drogate e violentate.
La procura di Milano ha richiesto un altro processo per Alberto Genovese.
In questa nuova procedura, le accuse includono sette violenze sessuali aggravate e di gruppo, una tentata violenza sessuale, detenzione di materiale pedo-pornografico – un archivio denominato ‘La Bibbia 3.0’, contenente fotografie e video di minorenni nud, oltre a file con atti sessuali compiuti da pre-adolescenti – e intralcio alla giustizia.
Questi reati sono stati commessi in diverse località, tra cui Milano, Ibiza e Formentera. Il processo coinvolge anche la sua ex fidanzata di quel periodo, Sarah Borruso, e l’ex socio di Genovese, Daniele Leali, che è accusato di cessione di droga.