Tuoni, lampi, bombe d’acqua, vento forte e alberi caduti; no, non si tratta del set di un nuovo film, e non c’entra la scarsa manutenzione della città.
Questo è quanto successo tra il 24 e 25 luglio nella città meneghina e in tutte le zone limitrofi. Il maltempo a Milano ha messo tutti in ginocchio creando disagi su strade e ad abitazioni private.
In tutta la sua storia, il capoluogo lombardo non aveva mai visto una situazione simile: venti che superano i 100 chilometri orari, bombe d’acqua devastanti e chicchi di grandine delle dimensioni di una pallina da golf.
Nonostante sia stata allertata la Protezione Civile, non sarà facile ripristinare il tutto: non si tratta, infatti, solo di rimuovere gli alberi caduti, ma anche di ristabilire le linee tranviarie manomesse, le linee di filobus danneggiate, i cavi elettrici compromessi, rimuovere le macchine di privati schiacciate dal peso degli alberi e di ripristinare l’intera viabilità.
E nel frattempo, nella città che non si ferma nemmeno quando piove, scoppiano i primi malcontenti e le prime accuse sulla mancata manutenzione del verde cittadino.
Un disagio simile nella viabilità di Milano non lo si vedeva dallo sciopero Atm di inizio giugno. Anche se questa volta non si tratta di una manifestazione, bensì di un evento che non poteva essere previsto.
Infatti, nonostante il Centro meteo lombardo abbia lanciato l’allarme per il maltempo a Milano il 24 luglio, non si potevano prevedere conseguenze simili.
Non erano previsti venti di quella portata, ma soprattutto nessuno immaginava la quantità di danni che avrebbe causato il nubifragio.
Si sono allagate case private, scoperchiati tetti compreso quello del Castello Sforzesco, si è allagato il Tribunale, sono state distrutte auto di privati e compromessi cavi dell’elettricità a causa della caduta degli alberi. E questa situazione non la sta vivendo solo il Comune di Milano, ma anche tutte le città limitrofi.
Già la mattina del 25 luglio l’assessore al verde cittadino Elena Grandi ha predisposto la chiusura dei parchi in attesa della loro messa in sicurezza, e la rimozione degli alberi caduti.
Non solo, a causa del Maltempo a Milano sono state chiuse alcune linee di filobus e tranviarie compromesse, e l’amministrazione si è attivata per il loro ripristino.
Tuttavia, non sarà facile: i danni sono davvero troppi per risolvere la situazione in poche ore.
C’è già chi accusa l’amministrazione cittadina di non aver provveduto alla corretta manutenzione del verde, e che tutti gli alberi caduti siano causati dalla negligenza piuttosto che dal Maltempo a Milano.
L’assessore al verde comunale risponde: “Non si tratta di scarsa manutenzione, ma di una catastrofe praticamente inevitabile” si è difesa.
Anche il sindaco ha voluto rispondere alle accuse: “Sono caduti centinaia di alberi sani, e non si tratta di alberi malati o maltrattati” poi aggiunge: “Non si è stato un temporale forte, ma un uragano con venti che andavano a 100 all’ora, e in dieci minuti sono scesi 40 millimetri d’acqua”.
L’amministrazione promette comunque di ripristinare il prima possibile la viabilità pubblica e quella privata, e di intervenire quanto prima per risolvere la situazione.