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Il mercato immobiliare di Milano diventa sempre più incontrollabile: ecco come sono cambiate le quotazioni.
Il centro è considerato il quartiere più caro del capoluogo lombardo, infatti, il prezzo medio richiesto è di quasi 10mila euro al metro quadrato. Pasteur-Rovereto, invece, è il quartiere in cui le case si sono rivalutate maggiormente. Città Studi attira il 7,7% della domanda, diventando così il quartiere più ricercato. Rispetto al periodo pre-Covid, le ricerche salgono del 38,3% a Ponte Lambro, Santa Giulia.
Qui, in vista delle Olimpiadi 2026, atterrerà il nuovo PalaItalia. Insieme a Bisceglie-Baggio, è l’unica zona in cui è possibile acquistare un’abitazione a meno di 3mila euro al metro quadrato.
Nell’ultimo anno i costi sono cresciuti del 5%: superata la media di 5mila euro al metro quadrato. Secondo le stime di Immobiliare.it, i prezzi continueranno ad aumentare anche nel 2023.
Immobiliare.it Insights, la business unit del portale specializzata in studi di mercato, segnala che uno studente universitario dovrà spendere oltre 600 euro al mese per una stanza singola. Carlo Giordano, board member di Immobiliare.it, afferma: “Milano rischia di diventare terra per “privilegiati””. Secondo le previsioni, le quotazioni continueranno a salire anche il prossimo anno. Nel 2023 le cifre dovrebbero rimanere stabili nei quartieri Bisceglie e Baggio, Genova-Ticinese, Napoli-Soderini e Navigli, Ponte Lambro e Santa Giulia, Ripamonti-Vigentino e San Siro-Trenno.
Giordano chiarisce: “La domanda di case a Milano è troppo superiore alla richiesta. E non solo perché ci sono 800mila persone, tra studenti e pendolari, che valutano se vivere qui. Ogni anno, vengono costruite o rigenerate circa 15mila nuove abitazioni, ma le richieste sarebbero quattro volte tanto”. Nel 2026, con le Olimpiadi, dovrebbe esserci un’ulteriore impennata. Probabilmente, nel 2027-2028 ci sarà una stabilizzazione.
In seguito alla pandemia di Covid-19, la casa più desiderata è il trilocale. Quella più acquistata? Il bilocale.
La top ten dei quartieri d’oro:
Le variazioni maggiori in cinque anni hanno riguardato i seguenti quartieri: Cenisio, Sarpi e l’Isola (più 45%), Porta Nuova, la Maggiolina e Istria (più 54%).
Aumenti dei prezzi anche nelle periferie come Abbiategrasso e Chiesa Rossa (più 42,3%) e nell’area Cimiano-Crescenzago-Adriano (più 47%).
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