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Da lunedì 29 agosto le attività commerciali torneranno operative.
Confcommercio ha segnalato che solo il 6% dei negozi ha chiuso una o più settimane in agosto.
Dopo il primo lockdown, in corso Buenos Aires erano rimasti vuoti 47 negozi. Attualmente sono una decina, alcuni verso piazza Argentina e altri di vasta metratura. Gabriel Meghnagi, presidente Rete associativa vie di Confcommercio, ha affermato: “Per i prossimi mesi sono previste almeno dieci nuove aperture e almeno altrettanti restyling.
Qui aprono i grandi marchi, perché una vetrina in Corso Buenos Aires è come l’acquisto di una pubblicità”.
Dopo anni di fermo le Corti di Baires tornano attive: negli scorsi mesi sono stati aperti un urban store Esselunga, un negozio della catena francese Maisons du Monde e Decathlon. Scarseggiano le aperture di attività familiari.
L’elevata presenza turistica nel mese di agosto ha impedito le chiusure in centro e nella zona che va fino alla circonvallazione interna.
I rincari di energia e gas avranno un’incidenza sproporzionata sui costi gestionali: dal 2016 al 2022 l’aumento del gas in un’attività media è stato del 1.100% e per l’energia del 917%.
Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio, ha chiarito: “La causa non è solo il conflitto, c’è proprio un tema di struttura e reperimento di energia e materie prime. Abbiamo invitato a un confronto pubblico i leader dei partiti, dato che sono tutti candidati nei collegi di Milano: la politica venga a dirci come gli imprenditori devono affrontare il prossimo percorso di sopravvivenza”.
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