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Al termine di un appuntamento mattutino nella Sala Alessi di Palazzo Marino sui 150 anni della Pirelli, il sindaco Beppe Sala ha annunciato: “Mi sto preparando per spiegare a Milano e ai milanesi, a settembre, qual è il disegno per Milano”.
Sala ha anticipato che il suo secondo mandato non terminerà a settembre 2026, bensì nella primavera 2027: a fine corsa avrà governato Milano per ben 11 anni di fila. Sala sarà il sindaco meneghino che dal 1993 in poi -da quando è stata introdotta l’elezione diretta dei primi cittadini- resterà più a lungo a Palazzo Marino, superando così Gabriele Albertini (1997-2006).
Il sindaco Sala ha chiesto ai suoi assessori di eseguire un punto preciso sui progetti per il futuro della città. Il primo cittadino ha dichiarato: “Ho chiesto a Giancarlo Tancredi (Rigenerazione urbana) di fare un quadro di quelli che sono gli sviluppi urbanistici di Milano, ad Anna Scavuzzo (Educazione) quali saranno le scuole nuove, ad Arianna Censi (Mobilità) come si muoveranno i sistemi di mobilità, a Martina Riva (Sport) cosa cambierà nel quadro degli impianti sportivi.
Mettendo insieme tutti questi punti credo che ci possa essere un buon progetto per la città, ma bisogna saperlo fare”.
Sono in programma grandi interventi che vanno al di là del centro storico. Le zone degli ex scali ferroviari conosceranno uno sviluppo urbanistico rilevante: da Porta Romana con il Villaggio per le Olimpiadi invernali del 2026 a Farini e Rogoredo. “L’obiettivo è fornire un quadro di insieme che mostri come cambierà Milano da qui al 2027“, sottolinea Sala.
Infine, per concludere in bellezza, è doveroso segnalare la classifica del Sole 24 Ore dedicata agli amministratori più graditi d’Italia: Beppe Sala conquista il quarto posto, con un consenso che sfiora il 60%.
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