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La Milano Design Week è ufficialmente iniziata: la polizia locale ha definito il piano operativo di chiusure al traffico che riguarda le aree maggiormente sollecitate nell’orario compreso tra le 18 e le 24, quando gli eventi si aggiungono alle normali attività degli esercizi pubblici cittadini.
Fino a domenica 12 giugno ci saranno tre tipologie di interventi viabilistici, per consentire lo svolgimento degli 800 eventi previsti nel centro cittadino e nei distretti Tortona-Savona, Brera-Garibaldi-Gae Aulenti, Centrale-Ventura, Porta Venezia, 5 vie, Sant’Ambrogio, Durini, Isola, Porta Romana-Medaglie D’oro, Brolo, Bovisa e Montestella (Alpha district).
Nel distretto Tortona-Savona è prevista la chiusura totale al traffico tutti i giorni, dalle ore 18 e alle ore 24.
Nei giorni di sabato 11 e domenica 12 è stata disposta la chiusura con estensione oraria dalle ore 10 alle ore 24.
Chiusure mirate nei momenti di particolare afflusso e necessità di contingentamento del traffico nelle seguenti vie: Porta, Bagutta, San Maurilio, Santa Marta, via Durini, via Balzaretti.
Il distretto Brera-Garibaldi-Gae Aulenti verrà monitorato con particolare attenzione dalla centrale operativa e dalle pattuglie sul posto, soprattutto le vie Solferino, Garibaldi, San Marco e Largo Treves.
Tra i motivi spicca quello di garantire la fluidità sull’asse viario Fatebenefratelli-Pontaccio e del trasporto pubblico sull’asse Broletto-Cusani.
La polizia rende noto: “Si raccomanda ai visitatori di preferire sempre l’utilizzo dei veicoli di mobilità sostenibile, anche in sharing; a chi si sposta fra i vari eventi in città e per chi deve usare il proprio veicolo si raccomanda di individuare percorsi alternativi all’attraversamento delle aree a grande densità di eventi”.
Inoltre, Atm ha prolungato gli orari di esercizio: sabato 11 giugno la metropolitana resterà aperta fino alle 2 di notte.
Nelle aree in cui si svolgono gli eventi della design week è vietata la somministrazione di alimenti e bevande in bottiglie di vetro e lattine. Inoltre, l’ordinanza sindacale ha vietato il commercio itinerante su area pubblica in ogni forma e dimensione in quanto “andrebbe ad intralciare l’intensa viabilità pedonale e veicolare con particolare criticità per le aree di accesso e deflusso” delle persone.
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