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Nel pomeriggio di giovedì 26 maggio, tra via Orefici e piazza Duomo, c’erano diverse centinaia di fan del trapper Rondo Da Sosa.
Il trapper 20enne aveva dato appuntamento ai fan per promuovere il suo nuovo disco. E quale miglior punto di incontro se non piazza del Duomo? Purtroppo, il cantante non ha potuto attraversare il centro a bordo del bus: l’evento è stato bloccato dalla questura.
Da Sosa scrive su Instagram:
“Il bus con il quale avremmo dovuto fare il giro di Milano, nonostante fosse tutto in regola, per incontrare pacificamente i nostri fan, è stato sequestrato“.
A dire il vero non c’è stato nessun sequestro: l’organizzazione di un evento con migliaia di persone nel cuore di Milano richiede determinati permessi. Le autorizzazioni richieste dall’entourage dell’artista, sfortunatamente, non erano conformi.
Necessario l’intervento della polizia per evitare problemi di ordine pubblico. Identificate cinque persone, due sono state accompagnate in questura. Per una di loro è scattata una denuncia per resistenza, oltraggio e rifiuto di fornire le proprie generalità.
Milano non è estranea a comportamenti simili. Nel pomeriggio di mercoledì 11 maggio il trapper Shiva – il ventiduenne Andrea Arrigoni- aveva bloccato parte delle vie del centro meneghino per regalare magliette ai fan.
In altre occasioni, invece, alcuni trapper avevano bloccato le zone di periferia -addirittura la tangenziale- per registrare una clip musicale. Verificati anche incidenti con le forze dell’ordine.
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