Argomenti trattati
Ridemovi, il servizio di bike sharing a flusso libero disponibile in città, introduce nuove restrizioni e vieta il posteggio oltre la cerchia della 90-91: fanno eccezione pochi isolati in Città Studi, in Bande Nere e alcuni tratti di viale Monza e viale Fulvio Testi.
I cittadini hanno deciso di inviare reclami e lamentele sia all’azienda che al Comune. Impossibile continuare ad utilizzare le bici se non si possono parcheggiare ovunque. Tutte le aziende di mobilità in sharing hanno aderito alla strategia del ‘posteggio ristretto’: grazie ad alcuni strumenti tecnologici, i mezzi non potranno più essere abbandonati in quartieri a rischio furti e vandalismi. Allo stesso tempo, le flotte si concentreranno nelle vie più frequentate, riducendo i costi di gestione.
Per evitare di creare ulteriori disagi ai ciclisti, è bene sapere che le limitazioni di Ridemovi prevedono una marcia indietro. Ad annunciarlo, il manager Alessandro Felici: “L’obiettivo è creare alcune isole di parcheggio, circoscritte e vicino a punti di interesse, all’interno delle “no parking zone””. E sottolinea: “Impiegheremo un paio di settimane per completare il procedimento in modalità off line”. Nel frattempo, saranno riattivate le precedenti opzioni di posteggio.
Milano avrà un modello misto tra il flusso libero e quello basato su stazioni fisse. Inoltre, per incentivare gli utenti a parcheggiare in zone ben visibili, verranno proposte tariffe più vantaggiose, al fine di incrementare gli utilizzi. La strategia della premialità verrà applicata solo in centro. Palazzo Marino rende noto di “aver avviato le verifiche e la raccolta di documentazione necessaria per una eventuale contestazione” all’azienda.
LEGGI ANCHE: La riqualificazione di Porta Nuova: il progetto per bici e pedoni