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Volandia: dagli Usa arriva una vecchia Freccia Tricolore

Il Fiat G91 PAN MM 6244 arriva dal Museum of Flight.

Freccia Tricolore, Volandia

Il Fiat G91 PAN MM 6244 giungerà dal Museum of Flight, a bordo di un camion e poi su rotaia per un viaggio fino a Norfolk, dove il 9 dicembre partirà per Genova a bordo de “La Traviata”, una nave portacontainer francese. Da lì, dopo 22 giorni di navigazione, arriverà nel porto della Liguria, proseguendo fino a Malpensa, concludendo il suo lungo tragitto nei primi giorni del 2022, a Volandia: il Parco e Museo del Volo più grande d’Europa.

Volandia, arriva la Freccia Tricolore, Reguzzoni: “Una prestigiosa donazione”

Il presidente di Volandia, Marco Reguzzoni, dichiara: “Una donazione che leggiamo come di buon auspicio per il nuovo anno. È stata un’operazione lunga e complessa ma che oggi ci consente di ampliare la nostra collezione con un velivolo di grande valore storico, impiegato presso la Pattuglia Acrobatica Nazionale, dove è stato pilotato, tra gli altri, dal Comandante Angelo Boscolo, socio e consigliere dell’associazione Amici di Volandia”. E conclude: “Dopo le operazioni di rimontaggio e preparazione all’esposizione museale da parte dei volontari della nostra officina verrà esposto nel padiglione Ala fissa nella sezione jet, per poi trovare, nel 2023, in occasione del Centenario dell’Aeronautica Militare, definitiva collocazione in quello che sarà dedicato all’AM”.

Volandia, arriva la Freccia Tricolore: il “restuaro”

Durante questi anni, il velivolo è stato esposto in area esterna, pertanto, i volontari dell’officina di restauro effettueranno un’opera di pulitura e lucidatura. L’aereo venne costruito e progettato negli anni Cinquanta, in Italia, dalla Fiat aviazione ed equipaggiò la Pattuglia Acrobatica Nazionale dal 1964 al 1981.

Volandia, arriva la Freccia Tricolore, Tovaglieri: “Una collaborazione volta alla conservazione del patrimonio storico aeronautico”

Il presidente del Comitato Scientifico di Volandia, Claudio Tovaglieri, afferma: “Fin dal 2010, quando ci furono i primi contatti ufficiali con Seattle, il museo si dimostrò orientato favorevolmente alla cessione, ma è stato necessario attendere il 2018 perché la trattativa prendesse slancio fino ad arrivare all’ottobre di quest’anno quando è stato firmato l’atto formale di donazione. Un risultato che sancisce il prestigioso rapporto di collaborazione con uno dei più importanti musei aeronautici americani”. E prosegue:La scelta di ‘affidare’ un proprio velivolo a Volandia, quale museo italiano che potesse valorizzarlo al meglio, certifica il prestigio e l’autorevolezza anche internazionale della nostra realtà e per la fiducia dimostrata vogliamo ringraziare The Museum of Flight e il Comandante Moreno Aguiari per la preziosa collaborazione di coordinamento dagli Stati Uniti tra i due musei. Un esempio virtuoso di collaborazione volta alla conservazione del patrimonio storico aeronautico che ci auguriamo di poter ripetere con tante altre realtà”.

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