Il pericolo dei lastroni di pietra e i binari dismessi dei tram
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Nella giornata di apertura dell’Eicma alla Fiera di Rho, Beppe Sala è intervenuto sul tema pavé: “Credo sia il momento di agire su una questione delicata come quella del pavé e della qualità del manto stradale”.
Pavé Milano: l’area urbana
È giunto il momento di dare una svolta, il primo cittadino afferma: “Al di là dei vincoli della Sovrintendenza, sarebbe sbagliato immaginare di togliere il pavé completamente, ma questa può essere l’occasione per ripensare l’area urbana. È arrivato il momento di decidere dove vada assolutamente lasciato e dove ci si può ripensare“. A causa dei lastroni in pietra consumati e scivolosi, la sicurezza di ciclisti e motociclisti è messa in discussione.
I presidenti delle zone hanno un obiettivo comune: sistemare i tratti più dissestati. Mattia Abdu, alla guida del Municipio 1 dichiara: “Tra gli interventi che invieremo al Comune per il prossimo piano delle opere pubbliche ci sono via Castelfidardo, via Cesare Battisti, via dell’Orso, via degli Olivetani e via Gian Battista Vico, dove il tram non passa addirittura dagli anni Sessanta”.
Pavé Milano: conservarli o sostituirli
Tempo fa, in via Palestro vennero rimossi rotaie e masselli, ma le pietre furono successivamente riutilizzate per altri interventi. Il presidente di Municipio 5, Natale Carapellese ritiene che “Il pavé andrebbe conservato dove si può garantirne la manutenzione”, mentre “in via Montegani dove tempo fa un rider si è fatto male o in viale Sabotino, la mia idea è di sostituirlo con l’asfalto conservando, però, i masselli e utilizzandoli per nuove pavimentazioni del Municipio dove ci siano le condizioni di sicurezza“. Anche nel Municipio 3, la presidente Caterina Antola ha annunciato “c’è già un progetto complessivo di riqualificazione”.
Pavé Milano: l’ok della Sovrintendenza
Palazzo Marino precisa che gli interventi eseguiti in questi anni vanno da via Circo a via San Sisto passando per via Palestro, piazza Cavour, via Marina. Ove sia presente il vincolo della Sovrintendenza, i lavori vanno autorizzati. Il presidente di Legambici Federico Del Preteritiene opportuno intervenire “sulle strade radiali come corso di Porta Romana o via Torino”. Il consigliere comunale Marco Mazzei, invece, suggerisce di “prendere a modello le città europee dove si asfaltano solo i lati delle strade per permettere il passaggio delle bici”.
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