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Nella mattinata del 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale della violenza contro le donne, il sindaco di Milano ha pubblicato un post su Instagram.
Sala pubblica una foto che lo ritrae su una panchina, il messaggio è forte e chiaro: “Mi sono seduto su una panchina rossa per dichiarare la mia partecipazione alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Colpire una donna, violentarla, offenderla sono i gesti più vigliacchi che ci si possa aspettare da un uomo“. E conclude: “Io, come sindaco, farò di tutto per assicurare maggior sicurezza e protezione alle donne“.
Nel capoluogo lombardo vengono maltrattate 2mila donne all’anno: dal 2020 al 2021 ci sono state 300 denunce in più. Maria Letizia Mannella, sostituta procuratore, si è occupata di alcuni dei più importanti casi di femminicidio e violenza contro le donne accaduti a Milano. Mannella afferma che dal primo gennaio al 15 novembre le denunce per stalking sono state 1087: aumentano gli episodi di violenza di genere.
“Non è certamente un problema legato all’appartenenza a un determinato ceto sociale, ma riguarda semmai l’individualità della persona. Se la persona non sa gestire la propria rabbia inevitabilmente la manifesterà nei confronti della compagna, dei figli o dei genitori“ annuncia la pm.
Su iniziativa del Sindaco Sala, l’ANCI ha coordinato e promosso l’elaborazione del “Patto dei Comuni per la parità e contro la violenza di genere”, ovvero la conseguenza di un’ampia collaborazione tra amministrazioni locali, al quale ad oggi hanno aderito oltre 140 Comuni.
Inoltre, la nuova riforma Cartabia ha apportato dei miglioramenti: arresto immediato per chi non rispetta le ordinanze di non avvicinamento alla vittima. La presa di coscienza del problema è sempre più concreta.
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