Proliferano a Milano le feste illegali realizzate incuranti delle norme anti covid. Fondamentali per scoprirle le segnalazioni dei vicini.
A causa delle norme anti covid a Milano le discoteche sono chiuse, ma la movida sembra non volersi fermare e proliferano le feste illegali scoperte dai Carabinieri e dalla Polizia, grazie alle segnalazioni dei vicini.
Feste illegali a Milano, nonostante il Covid
Da una parte c’è il Covid dall’altra la voglia di divertirsi, così a Milano, nonostante l’ingresso in zona rossa a causa dell’aumento dei contagi, proliferano le feste illegali.
Domenica 17 gennaio i Carabinieri di Milano hanno scoperto l’ennesima festa privata, ed illegale, organizzata all’interno di un locale in via Piccinni n. 3, che doveva essere ufficialmente chiuso come previsto dall’ultimo DPCM emanato dal Governo. Quando sono arrivati i Carabinieri hanno trovato una decina di persone all’interno del locale, che sono state multate per violazione del coprifuoco, divieto di assembramento, e mancanza dell’utilizzo delle mascherine. Per il proprietario del bar invece multa e sospensione della licenza. Anche nel weekend precedente il proprietario di una discoteca aveva aperto illegalmente il proprio locale. Da una parte c’è il covid dall’altra c’è la voglia di divertimento ma per i proprietari c’è anche disperazione, per un settore che stenta a riprendersi.
In questo panorama non mancano però chi fa da sé e organizza feste private a casa propria, convinto di poter così eludere le forze dell’ordine. In questo caso si tratta quasi sempre di giovani, a volte anche minorenni. Sempre domenica 17 gennaio una festa illegale è stata scoperta all’interno di un’abitazione in via Garofalo. Erano 10 i giovani, tra i 22 e i 24 anni, trovati assembrati nell’appartamento senza mascherina. I Carabinieri hanno chiesto ai ragazzi di fare subito ritorno alla propria l’abitazione e sono stati tutti sanzionati.