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Il Niguarda e la campagna vaccinale: “Vaccino anti covid ogni 5 minuti”

L'Ospedale Niguarda si organizza per somministrare il vaccino anti covid all'interno della struttura alla velocità di una dose ogni cinque minuti.

niguarda vaccino covid
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All’Ospedale Niguarda oggi inizia ufficialmente la campagna vaccinale, con la somministrazione del vaccino anti covid al personale sanitario. Grande euforia per l’inizio alla lotta al Coronavirus, ma anche tanta organizzazione per garantire solo cinque minuti per ogni inoculazione.

La somministrazione del vaccino anti covid al Niguarda

Le prime somministrazioni del vaccino anti covid all’Ospedale Niguarda sono partite simbolicamente lo scorso 27 dicembre, ribattezzato come il “Vaccine-Day”, ma è dal 4 gennaio 2021 che parte ufficialmente la campagna vaccinale. Al Niguarda di Milano, uno dei 65 hub in cui le dosi del vaccino Pfizer sono conservate, si è partiti con le vaccinazioni sin dalle otto del mattino.

La sala del Niguarda dedicata alla inoculazione del vaccino è quella dedicata in passato ai prelievi. Qui ora ci sono cinque stanze, in cui il personale sanitario gestirà le vaccinazioni rispettando le dovute distanze anti contagio. L’obiettivo di questa prima giornata sarà quello di effettuare in ognuna delle stanze 12 vaccinazioni ogni ora. A fine giornata 500 vaccinazioni saranno completate. Poi i vaccinati dovranno ritornare tra 21 giorni per la seconda dose di vaccino.

In questa prima fase a ricevere il vaccino sono solo gli operatori sanitari che si sono prenotati su una piattaforma interna all’ospedale. Ogni 15 minuti è possibile effettuare la prenotazione. Per il giorno 4 e il giorno 5 le prenotazioni sono già chiuse, mentre resta ancora qualche posto disponibile per il 6 gennaio. Gli operatori hanno tre settimane di tempo per prenotarsi in questa prima fase, dopodiché perderanno questo privilegio e potranno fare il vaccino dopo da cittadini. Dopo di loro infatti si continuerà a fare le vaccinazioni ma ci si dedicherà a tutti i dipendenti delle strutture ospedaliere, come addetti alla mensa e alle pulizie, i dipendenti di Ats, quelli di Areu, coloro che prestano servizio sulle ambulanze e i medici di territorio. Infine alcune dosi andranno anche alle Rsa.

Il piano vaccinazioni

Secondo Simona Giroldi, direttore socio-sanitario dell’Ospedale Niguarda e responsabile della campagna vaccinale, la prima fase si completerà tra 6 settimane e per allora saranno vaccinate 10.500 persone. In ogni stanza adibita all’inoculazione ci sarà fisso un infermiere che si occuperà solo di somministrare il vaccino. Altri quattro infermieri invece accoglieranno le persone all’ingresso per effettuare le consuete domande sulle eventuali allergie e patologie che si hanno incluso casi di gravidanza. Una prassi che avviene ogni volta che si effettua un vaccino. In questo modo il Niguarda potrà garantire una inoculazione ogni cinque minuti. Una vera e propria macchina accesa per sconfiggere il virus.

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