Imbrattata con della vernice rossa la statua di Indro Montanelli, ora spunta il video dell’atto che ha avuto luogo presso l’omonimo parco sito in via Palestro, Milano.
Sulla base di questa campeggia inoltre la scritta, di colore nero, “razzista, stupratore”.
“Non tutti i giovani sono pirla come quelli che sono venuti qui in maniera vigliacca a imbrattare la statua” con queste parole si è espresso Marco Bestetti, Commissario di Forza Italia Giovani, nel corso del sit-in organizzato all’indomani dei gravi episodi di vandalismo che hanno coinvolto la statua dedicata a Indro Montanelli.
“Un bruttissimo gesto che non può essere ignorato. Ringraziamo il personale di Amsa accorso rapidamente per ripulire la statua. Avremmo preferito che a pulire fossero i vandali responsabili. Per noi si tratta di un atto vandalico: così facendo rischiamo di giustificare anche atti molto più gravi come la gambizzazione di Montanelli. Giustificare la violenza è sempre sbagliato. Oggi siamo qui a rendere omaggio ad un grande uomo e un grande giornalista: Indro Montanelli è patrimonio di un intero Paese“.
“Ci può essere libertà di opinione ed espressione ma tutto il Paese deve avere rispetto della propria storia” ha fatto eco il Consigliere Comunale Fabrizio De Pasquale.
Sui social network è stato pubblicato un video che ritrae alcuni ragazzi, coperti da felpe con cappuccio, che lanciano vernice rossa da alcuni barattoli direttamente sulla statua, utilizzando poi una bomboletta spray per produrre la scritta.
A conclusione della ripresa, si sente uno scroscio di applausi.
Rete Studenti Milano e LuMe (Laboratorio universitario Metropolitano), hanno rivendicato il gesto avvenuto in piena notte. “Chiediamo, ad alta voce e con convinzione, l’abbattimento della statua a suo nome”, scrivono in un post su Facebook e riferendosi a Indro Montanelli, “Non possiamo accettare che vengano venerati come esempi da imitare personaggi che hanno fatto dello schiavismo, del colonialismo, della misoginia, del fascismo e del razzismo una mentalità con ben pochi ripensamenti”.
“Con questo gesto vogliamo inoltre ricordare che, come ci hanno insegnato e continuano a insegnarci movimenti globali come Non Una Di Meno e Black Lives Matter, tutte le lotte sono la stessa lotta”, si legge nell’intervento, “in un meccanismo intersezionale di trasformazione del presente e del futuro. Se il mondo che vogliamo tarda ad arrivare, lo cambieremo”.
Nei giorni scorsi, l’associazione di Sentinelli aveva chiesto la rimozione della statua con una lettera al sindaco Beppe Sala.
“Io penso che la statua debba rimanere lì, ciò nondimeno sono disponibile a qualunque confronto sul tema del razzismo e sul tema Montanelli. Quando volete”, ha replicato in una video risposta pubblicata sulla sua pagina ufficiale Facebook.