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Coronavirus: si teme per il futuro delle imprese cinesi con sede a Milano

La diffusione del coronavirus sta influenzando anche l'andamento delle imprese a Milano: a rischio la componente cinese del business italiano.

Coronavirus: l'effetto sulle imprese a Milano

Il coronavirus influirà sulle imprese cinesi a Milano? In Lombardia le attività con titolare cinese sono circa 10 mila, su un totale di 51 mila in Italia. La provincia di Milano in particolare si attesta al quarto posto nella penisola per presenza di ditte di imprenditori cinesi: la precedono solo a Prato, Firenze e Fermo. La Camera di Commercio ha evidenziato la possibilità di un rischio negativo sul business, a causa dell’allarmismo per il virus cinese.

Coronavirus: l’effetto sulle imprese cinesi a Milano

A Milano ha sede il 4,6% delle imprese cinesi in Italia: un dato cresciuto del 21% in cinque anni. “Le attività di imprenditori cinesi per la maggior parte sono ditte individuali, sono in crescita in cinque anni, e in molti casi si tratta di imprese specializzate in alcuni settori, tra cui i servizi alla persona”, ha specificato Marco Accornero della Camera di commercio. “I prodotti e servizi spesso sono dedicati alla comunità di appartenenza e contribuiscono a creare proposte nuove di mercato per gli stessi italiani», ha aggiunto.

Le indagini della Camera di commercio di Milano, Monza e Lodi hanno tuttavia sollevato la possibilità di un’influenza negativa dell’avvento del coronavirus sul business cinese in Italia. L’allarmismo “sta avendo un effetto non sempre giustificato sui comportamenti quotidiani”, ha dichiarato Accornero.


Le imprese cinesi a Milano

Nel capoluogo lombardo l’attività prevalente delle imprese cinesi è la ristorazione, con il 17,4% del totale. Seguono, al 12%, sia il settore manifatturiero, sia i servizi alla persona. Prima città italiana per presenza di imprese cinesi è, però, Prato, dove le ditte con titolare cinese sono il 33% del totale delle attività individuali.

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