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Milano, boom di nuovi residenti: oltre 500mila persone in 10 anni

Milano ha accolto negli ultimi 10 anni 533.210 nuovi abitanti: è boom di residenti nel capoluogo lombardo.

milano nuovi residenti
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Milano attira nuovi residenti: negli ultimi 10 anni, infatti, la popolazione del capoluogo lombardo è cresciuta di 533.210 unità. Un risultato eccellente per una città che è stata al centro di un recente scontro tra Beppe Sala e il ministro Provenzano. Secondo quest’ultimo, infatti, “Milano non restituisce nulla all’Italia”, ma il primo cittadino è convinto che sia il vero cuore pulsante del bel paese. Il bilancio tra arrivi e partenze a Milano è positivo: +175.845 nuovi residenti negli ultimi 10 anni. Infatti, oltre 500mila abitanti sono arrivati e soltanto 357.365 hanno lasciato la città.

Milano, boom di nuovi residenti

Milano cresce a 1,4 milioni di abitanti negli ultimi 10 anni. Le indicazioni sul numero di nuovi residenti a Milano sono tuttavia spurie: un’analisi accurata, infatti, dovrebbe tenere conto anche della differenza tra nascite e morti. Quest’ultima rimane con il segno negativo, unita a un tasso di fecondità molto basso. Le famiglia composte da un nucleo di più di una persona sono 343.093. Di queste, però, il 47% è formato da due unità, il 27% da tre, il 19% da quattro. Invece il saldo arrivi-partenze è positivo: a fronte di 533.210 nuove unità soltanto 357.365 persone hanno lasciato il capoluogo lombardo.

Per quanto riguarda le fasce d’età dei residenti milanesi abbiamo un boom di persone tra i 40 e i 60 anni (31%), seguito dai giovani tra i 20 e i 40 (23%o). Al terzo posto abbiamo residenti tra i 60 e gli 80 anni (20%), i giovanissimi under 20 (17%) e a chiudere gli over 80 (8%).

I nuovi arrivati lasciano soprattutto le zone dell’hinterland per raggiungere il centro cittadino: tra i primi posti, infatti, spiccano i residenti della Brianza. Anche gli abitanti della capitale, però, preferiscono trasferirsi al Nord: nell’ultimo anno sono arrivati in 1.898. Tanti arrivi, infine, anche da Napoli.

Il commento di Beppe Sala

Il primo cittadino della città di Milano, Beppe Sala, ha commentato con orgoglio i dati sui nuovi arrivi: “Oggi stiamo vendendo un ritorno di tanti giovani dal meridione, che è una cosa buona per noi ma il segno di come questo Paese faccia drammaticamente fatica ad aiutare questi giovani che vengono a Milano”. Inoltre, riguardo le provenienze dal sud, Sala ha spiegato che Milano “è stata fatta grande nel dopoguerra dall’immigrazione del Sud”.

Tra i vari servizi che offre la città meneghina, Sala ricorda che “le università hanno quasi 220mila studenti, le istituzioni culturali sono più solide, c’è un’imprenditoria che cerca costantemente di rinnovarsi e i milanesi sono gente generosa e aperta”. Inoltre, “a Milano hanno sede 4.300 multinazionali sulle 14mila totali che operano in Italia”. In conclusione, il bilancio non può che essere positivo: “Questo è il momento in cui Milano deve dimostrare la capacità di fare qualcosa per gli altri, senza però rallentare la propria crescita”.

Anche l’Assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran commenta i dati con orgoglio: “Questi numeri ci dicono che Milano rappresenta il punto di contatto tra l’Italia e il resto del mondo, visto che le nostre università attraggono un numero sempre crescente di studenti europei”. Tuttavia, i dati “ci indicano anche un’altra verità e cioè che la nostra città, per molti giovani italiani, rappresenta l’unica possibile alternativa all’espatrio“.

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