Le parole del pm, usate per descrivere le azioni di quei tragici momenti, sono davvero durissime.
Il pubblico ministero di Milano Tiziana Siciliano ha chiesto la condanna a 23 anni di reclusione per Piero Citterio e 21 anni per Stefania Citterio, fratello e sorella imputati per l’uccisione del tassista milanese Luca Massari.
L’uomo fu aggredito nell’ottobre del 2010 dopo aver involontariamente investito un cane ed essere sceso dal suo taxi per scusarsi.
Leggiamo sul Corriere le parole che il pm Siciliano ha usato per descrivere Stefania:
“Una specie di erinni che non si limita a improperi […] Stefania non si informa nemmeno di come sono andati i fatti. L’informazione del cagnolino è sufficiente a concretizzare l’offesa, il torto”
Piero Citterio
“è indotto da questo comportamento della sorella a continuare un’opera che la sorella non poteva più continuare perchè trattenuta”
Sulla frase “ti ammazzo” che la ragazza avrebbe pronunciato, secondo le indagini, il pm ha spiegato che “in quel frangente era un innesco. Se fosse una bomba a mano il ‘ti ammazzo’ di Stefania sarebbe la linguetta che viene strappata”.
(immagine da archivio infophoto)
LINK UTILI
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