Questo weekend è scattato un maxi blitz anti-evasione a Milano: controllati negozi, pub, discoteche, auto di lusso e ristoranti.
Dopo il delirio-Cortina di fine anno siamo al ‘tutti contro tutti’.
Sintetizza molto bene Massimo Gramellini su La Stampa con l’editoriale “Evado dopo di lui”. Ovvero ‘controllare sì, ma non al sabato sera’, ‘andassero dai cinesi’, ‘perchè non controllano al Sud’…e compagnia bella.
Antefatto: sabato notte sono scattati controlli a tappeto della Finanza in tutta la città. Come leggiamo sul Corriere dalle 20.30 di sabato sono stati controllati bar, ristoranti, discoteche, pub dall’Isola a Brera, dai Navigli a corso Como, da corso Buenos Aires a Paolo Sarpi. Duecentotrenta gli esercizi controllati, e una settantina le multe per scontrini non emessi. Inoltre sono stati scoperti numerosi lavoratori irregolari o clandestini.
Sono state effettuate numerose verifiche anche su centinaia di auto di grossa cilindrata.
Franco D’Alfonso, assessore comunale al Commercio, presente ai controlli assieme al collega Marco Granelli, ha dichiarato (fonte Repubblica):
“Tutte le operazioni di recupero della legalità sono operazioni positive. Non credo che Milano sia ai livelli di Cortina, ma spero che questo sia visto come un ulteriore incitamento verso la legalità e non come l’episodio di una guerra, che non c’è. Serve una presa di coscienza collettiva, sono molto fiducioso che ciò possa avvenire”
Matteo Salvini della Lega invece ha detto:
“Stiamo assistendo a una buffonata. Invece di andare a rompere le scatole a chi fatica in un momento difficile i controllori vadano in duecento a Chinatown, in via Padova e in via Imbonati, dove l’ultimo scontrino è stato visto anni fa. Probabilmente non ci vanno perché temono di prendere botte”
Favorevole ai controlli infine il Codacons. Ecco il commento del presidente Marco Donzelli (fonte Corriere):
“Blitz e controlli vanno estesi a tutti i giorni della settimana e alle altre categorie a rischio evasione, dalle grandi imprese ai gioiellieri, che dichiarano in media 13.500 euro all’anno. Invitiamo i consumatori a richiedere sempre scontrini e ricevute fiscali, contribuendo così alla lotta all’evasione”
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