Rabbia e urla ieri sera all’incontro di presentazione di Area C. Scopri le motivazioni delle contestazioni dei residenti di zona 1.
L’incontro tra l’assessore Pierfrancesco Maran e i residenti della zona 1 su Area C, il provvedimento che sostituirà il Ecopass dal 16 gennaio 2012, si è trasformato in una bagarre, con tanto di urla e insulti.
Chi abita in zona 1 infatti da tempo protesta contro il nuovo ticket, che non prevede pass particolari per i residenti, se non 40 ingressi gratuiti l’anno (e i successivi a 2 euro).
Dopo un’ora di aspra discussione – che si è svolta all’esterno del luogo scelto per questo incontro – l’assessore Maran ha aperto ad una possibile modifica:
“Abbiamo due mesi di tempo, dobbiamo individuare nuove soluzioni per quel 20 per cento di residenti che esce frequentemente dal centro per lavoro”
Leggiamo infatti sul Corriere che chi abita nella Cerchia dei Bastioni, lavora fuori e non può usare i mezzi per i propri spostamenti, potrebbe spendere oltre 300 euro l’anno per tornare dall’ufficio a casa.
Alla riunione pubblica ieri era presente anche il neonato comitato dei “Residenti No Charge”, che ha anche aperto un blog. In un post del 24 novembre (prima quindi del ricorso al Tar) si leggono le motivazioni della loro protesta:
“Senza volere entrare nel merito di quali siano le misure più opportune per migliorare la qualità dell’aria nella nostra città, riteniamo che la delibera sia scorretta nei confronti dei residenti, per una serie di ragioni. I residenti che si devono spostare in zone di Milano esterne alla cerchia, o recare per motivi di lavoro fuori Milano, vengono penalizzati per il solo fatto di abitare nel centro storico. A differenza di chi abita fuori dalla cerchia, che può muoversi liberamente e rientrare a casa da qualsiasi destinazione abbia richiesto l’uso dell’auto, i residenti del centro dovrebbero pagare per il solo fatto di abitare entro il ‘confine’ e transitare attraverso il ‘confine’. I residenti che volessero rientrare a casa propria in auto nella fascia oraria di rispetto dovrebbero pagare l’ingresso oppure dovrebbero sostare sulle strisce blu esterne, non potendo accedere alla sosta sulle strisce gialle a loro riservate, se non pagando. In sostanza, nel caso dei residenti, la delibera colpisce comportamenti che nulla hanno a che vedere con l’uso sconsiderato o ‘gratuito’ dell’auto all’interno della cerchia, discriminando i residenti stessi rispetto agli altri cittadini”
LINK UTILI
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