Domenica 12 giugno entrerà in vigore l’orario estivo per i treni lombardi e il prolungamento della linea S9 ad Albairate. Nuovi obiettivi anche per il Malpensa Express.
A brevissimo entrerà in vigore l’orario estivo, per quanto riguarda i treni pendolari lombardi, che prevede 70 nuove corse, il prolungamento di 64 e la velocizzazione di 33 corse.
Da domenica 12 giugno, come riporta il Corriere, entrerà in funzione anche la linea suburbana S9, Seregno-Milano San Cristoforo-Albairate, con un treno ogni mezz’ora (62 corse al giorno). Il prolungamento della linea ad Albairate prevede più di cento fermate come ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo.
Che ha aggiunto:
“In Lombardia, in controtendenza con quello che sta avvenendo nelle altre regioni, il servizio ferroviario continua a crescere. Con questo cambio orario saranno introdotte 70 corse in più, 64 prolungamenti e 33 velocizzazioni, cioè treni che impiegheranno meno tempo per arrivare a destinazione. Questo dice, più di tante parole, quale è la volontà della Regione: continuare a investire sul trasporto su ferro, nonostante la riduzione delle risorse”
Trenord inoltre vuole arrivare a 5mila passeggeri al giorno entro la fine dell’anno per il Malpensa Express che parte dalla Stazione Centrale di Milano.
Ma il consigliere regionale del PD Stefano Tosi non è convinto:
“Per quanto la si racconti il servizio ferroviario regionale non avrà alcun vero miglioramento fino a quando non saranno fatti investimenti cospicui. L’amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz ha ammesso che quasi la metà dei treni del servizio ferroviario regionale lombardo non ha sistema di climatizzazione e che occorrerebbe una riserva di treni, che oggi non c’è, per evitare che un guasto provochi disagi a catena. È evidente che il problema sono i soldi, e la Regione ha la responsabilità di non aver ottenuto dal Governo tagli più razionali e meno drastici. Oggi si parla di nuove corse ma i cittadini dal primo agosto pagheranno il 25% in più rispetto al primo gennaio scorso, senza effettivi miglioramenti delle condizioni di viaggio. Non è questa la politica che si meritano i pendolari lombardi”