E’ guerra aperta tra le famiglie di moltissimi bambini milanesi e Milano Ristorazione. Come leggiamo sul Corriere i genitori delle commissioni mensa delle scuole di Milano hanno annunciato ieri sera una class action contro la società partecipata del Comune che dal 2000 fornisce 70 mila pasti al giorno nelle scuole pubbliche.
“Sono inadempienti rispetto al contratto. E non c’è la volontà di cambiare”, hanno commentato le mamme, che presenteranno ricorso al Tar. Ecco i punti sotto accusa:
“Il grana padano al posto del parmigiano reggiano; i 26 centri cucina al posto dei 46 concordati; l’olio conservato in bidoni di plastica e non nelle latte; i contenitori per trasportare il cibo in plastica anziché in acciaio; le verdure surgelate e non fresche; idem per la carne, surgelata anche quella; il tonno che arriva dalle Filippine. E l’impegno sul bio e sul km zero, disatteso anche quello”
Anna Santoiemma, coordinatrice del gruppo, ha spiegato che “firmeranno i diciotto rappresentanti delle commissioni mensa, ma abbiamo quasi centomila adesioni”.
Quindi la proposta che Milano Ristorazione aveva fatto è stata respinta.
Hanno aggiunto i genitori:
“Siamo riusciti a entrare in possesso del contratto soltanto dopo dieci anni e con un formale accesso agli atti. A maggio dell’anno scorso abbiamo avviato la class action e notificato la diffida per inadempimento al contratto. Lo scorso febbraio abbiamo presentato una proposta di accordo. Tutto inutile, non c’è stato alcun riscontro. Nulla è cambiato. Noi andiamo avanti“
(fonte immagine)
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