×

Cuccioli drogati e seviziati per essere importati illegalmente a Milano e Torino dall'Est Europa

Dall'Est Europa arrivavano a Milano e Torino, dopo un viaggio allucinante condito da dosi massicce di farmaci e sevizie.

Nove persone sono state accusate a vario titolo di associazione per delinquere, maltrattamento di animali, truffa, frode in commercio, falso e violazione di normative comunitarie perchè avevano messo in piedi un traffico di cuccioli importati dalla Repubblica Slovacca.

Una volta in italia gli animali (soprattutto cagnolini di età inferiore a due mesi e gattini) venivano venduti nei negozi, e venivano imbottiti di farmaci per nascondere le malattie di cui soffrivano (fonte immagine).

Leggiamo sul Corriere che i cuccioli dovevano sopportare "lunghi tragitti in condizioni precarie (stivati in gabbie inadeguate e privi di acqua) […] una volta arrivati negli allevamenti e nei negozi gestiti dagli indagati, venivano sottoposti 'a sevizie e fatiche insopportabili per le loro caratteristiche etologiche'. Gli animali dunque subivano 'maltrattamenti' e 'sofferenze' e, inoltre, non venivano sottoposti a un regolare percorso di vaccinazione contro la rabbia. Alcuni non venivano proprio vaccinati, altri invece subivano 'trattamenti vaccinali ripetuti' e gli venivano somministrati 'medicinali al solo scopo di ritardare la scoperta di patologie'".

Tra gli indagati ci sono anche due veterinari che avrebbero fornito certificati falsi per l'iscrizione all'anagrafe canina. I gestori dei negozi potevano così vendere cani "con qualità diverse da quelle pattuite, con particolare riferimento all'età, alle condizioni di salute e alla provenienza geografica".

Sono stati indagati anche i coniugi proprietari del negozio Anima Animale di via Padova.

Leggi anche

violenza sessuale a milano giovane vittima denuncia un 22enne 1764590054
Cronaca

Violenza sessuale a Milano: giovane vittima denuncia un 22enne

1 Dicembre 2025
Una serata di divertimento si trasforma in tragedia per una giovane milanese, che denuncia un abuso subito dopo aver incontrato un coetaneo. La sua coraggiosa decisione di parlare ha aperto un importante dibattito sulla sicurezza…