Dopo il grande successo in terra d'origine arriva anche in Italia "La Valigia Rossa". Avrete sicuramente sentito parlare delle riunioni delle nuove donne figlie di Sex and The City, i meeting 'Tuppersex', dove al posto dei celebri contenitori per conservare i cibi si vendono sex toys, lingerie, prodotti per il corpo e tanto altro.
Il progetto è nato in Spagna nel 2005. Ci facciamo raccontare qualcosa di più dalla fondatrice della sezione italiana, Cristina Luzzi.
Come ti è venuta l'idea di portare La Valigia Rossa in Italia?
Ho partecipato per caso ad una riunione in Spagna e quello che mi ha colpito di più in quell'occasione, oltre al fatto che ho riso 2 ore di fila come non facevo da anni, è stato che tutte queste donne così eterogenee fra loro – era una festa di compleanno – scambiavano opinioni interessantissime su argomenti legati alla sfera sessuale con una naturalità a me sconosciuta nella società italiana. Nessun particolare piccante sulla vita di coppia, ma riflessioni su dubbi, sensazioni, timori. E soprattutto era evidente che scoprire che i propri timori non erano solo propri ma anche di altre donne, trasformava gli stessi da 'colpa' in 'caratteristica femminile' e quindi 'normale'. Parlando poi con stupore in altri ambienti ed altre città di questo fatto mi guardavano tutti, uomini e donne, come arrivata da un altro pianeta perché in Spagna tutti conoscono le riunioni de La Maleta Roja. Sono già state fatte riunioni con 1.000.000 di donne, e anche gli uomini apprezzano il risultato che ne deriva.
La domanda è: perché noi italiane abbiamo tante remore a parlare con le nostre amiche di un argomento così importante per il benessere sia nostro che della coppia?
Che risposta ti sei data?
Le ragioni ci sono, si devono alla cultura del nostro paese, alle abitudini, all'impostazione della società, al concetto di 'mamma' tanto forte nel nostro Paese. Ho deciso di approfondire l'argomento e ho scoperto che non ne parliamo, ma che molte di noi hanno un rapporto difficile con la propria sessualità. Anche e soprattutto dal punto di vista della salute. E non sanno con chi parlarne. Con il medico no, con le amiche neanche. Si tengono tutto dentro, e basta.
Come sta andando il progetto?
Siamo molto contente dell'andamento del progetto, abbiamo cominciato a fare le prime riunioni ad aprile e le nostre consulenti hanno già un buon ritmo. Da ogni riunione spesso ne derivano altre, il che è la prova che l'impostazione è quella giusta e che le consulenti sanno mettere a proprio agio le clienti. Anche quelle più timorose. Le richieste di riunione arrivano sempre da più città e le consulenti in Italia attualmente sono 17. Aumenteranno con il prossimo corso di formazione.
Qual è l'idea che sta dietro a La Valigia Rossa?
In primo luogo è quello di aiutare le donne a capire che provare piacere non è una colpa ma un diritto. Poi che per fare questo bisogna conoscersi e amarsi. E ancora: capire che molti dei nostri comportanmenti ed atteggiamenti sono dovuti a tabù trasmessi da generazioni. Capirlo ci aiuta a superare questi tabù e soprattutto a cercare di evitare di trasmetterli ai nostri figli. Le donne sono quelle che educano la società, e quindi anche l'uomo. L'obiettivo ultimo è quello di parlare di tutte le possibilità che ci sono per migliorare e/o rinnovare negli anni il rapporto con il proprio partner: la comunicazione verbale, la comunicazione corporea, la complicità, il gioco. Ogni donna deve conoscere tutte le possibilità e tutti i prodotti che esistono sul mercato. E prendersi il diritto di scegliere la strada più consona al suo carattere e al rapporto con il suo partner.
Organizzate già riunioni a Milano?
Sì certo, a Milano abbiamo 5 consulenti che lavorano con un ritmo abbastanza elevato.
Come reagiscono le donne che presenziano alle riunioni?
A parte qualche caso, con un po' di timore iniziale ma poi capiscono molto velocemente il concetto del progetto e ne rimangono abbastanza affascinate. Riceviamo molte mail di ringraziamento dalle nostre clienti e telefonate successive per chiarimenti o domande più personali. Per noi questa è la soddisfazione più grande.
Come vedi la donna oggi, e nello specifico la donna italiana?
Con voglia di crescere. Di essere presa per mano e accompagnata. Però senza perdere la discrezione e l'eleganza che contraddistingue la donna italiana. La nostra generazione è cambiata molto e l'uomo non ha avuto tempo di adattarsi. La differenza fra la donna che aveva accanto nella casa paterna e quella che ha accanto oggi è enorme. Questo crea delle difficoltà che spesso sembrano insormontabili. Noi non conosciamo sufficientemente gli uomini e gli uomini non ci capiscono. Questo è il punto da approfondire.
Come si fa ad entrare a far parte de La Valigia Rossa?
E' indispensabile avere già elaborato per conto proprio gli argomenti di cui abbiamo parlato: avere un discreto livello culturale, buone capacità di comunicazione, più di un briciolo di coraggio, e tanta, tanta passione. Bisogna avere voglia e capacità di lavorare in gruppo, per noi questo è fondamentale. Siamo un gruppo molto affiatato e non accettiamo "anime solitarie". La nostra forza sta negli obiettivi comuni, nel chiedere aiuto alle colleghe in caso di insicurezze, nel comunicare tutto ciò che può aiutare il progetto. E soprattutto nel seguire tutte esattamente la stessa filosofia. Se si crede di avere queste caratteristiche, si può scrivere a info@lavaligiarossa.com e si verrà contattate.
Quali sono i sex toys che vanno per la maggiore?
I prodotti più venduti sono la cosmetica e i sex toys. Per quanto riguarda la cosmetica il Set Sensual, un set che siamo solite chiamare Week-End perché contiene 5 prodotti fra cui olii, cioccolata, crema stimolante. Ideale per un fine settimana romantico. Poi le candele profumate e la crema stimolante.
Tu cosa consiglieresti?
Fra i sex toys, oltre ai vibratori, l'uovo per lui riscuote moltissimo successo (sì! Le donne non si dimenticano dei loro uomini in queste riunioni). Fra i prodotti per la salute ci sono le palline per tonificare il pavimento pelvico e naturalmente i lubrificanti. Questo fra i più di 600 prodotti che abbiamo nel catalogo. Ora non chiedetemi che cos'è l'uovo, per favore, venite a scoprirlo!