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Bike Sharing, servizio a rischio per i debiti di Atm nei confronti di Clear Channel

Il bike sharing è in crisi. Lo riporta un articolo del Corriere. Atm ha infatti accumulato un debito di ol­tre un milione di euro con Cle­ar Channel, la multinazionale americana che gestisce il servi­zio in appalto. Si rischia l'interruzione del servizio.

Il revisore dei conti di Clear Chan­nel ha chie­sto chiarimenti al socio italia­no sul ritardo nella riscossione dei pagamenti e sulle previsio­ni di saldo. In realtà ci sarebbero due problemi.

Il primo riguarda i manifesti pubblicitari che do­vrebbero coprire i costi di gestione: il contratto infatti prevede 206 impianti e quelli attivi sono solo 51. Una ventina sono in via d'approvazione.

Considerato il mancato incasso Atm do­vrebbe versare a Clear Channel un canone mensile di circa 100 mila euro.

Il secondo problema invece riguarda la sperimentazione del servizio notturno, che costa 15 mila euro al mese. I fondi per ora li ha anti­cipati la multinazionale.

Atm invece ha pagato 2,4 milioni per software, stazioni e mezzi. BikeMi si muove su 1.340 bici e ha 12.950 abbonati. In questi giorni so­no state prelevate tra le 3.500 e le 3.800 biciclette al giorno.

Per cui il servizio funzio­na. Il Comune deve correre ai ripari al più presto.

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