E' appena iniziato l'interrogatorio a Mohamed Game, l'uomo di origine libica autore dell'attentato alla caserma Santa Barbara (qui trovate la nostra video diretta, qui tutte le interviste a cittadini, politici e militari e qui le foto) ancora ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli in seguito alle ferite riportate.
Lunedì mattina Game aveva fatto esplodere un ordigno e nella deflagrazione ha perso mano e occhi. Al momento si trova in rianimazione, per cui probabilmente non sarà in grado di rispondere alle domande. Al momento il gip si è riservato di decidere sulla convalida.
E' stato rivelato che Mohamed sarebbe stato protagonista qualche settimana fa dei disordini scoppiati al teatro Ciak in occasione della festa di chiusura del Ramadan, come segnala il Corriere. Daniela Santanchè, leader del Movimento dell'Italia, aveva organizzato una manifestazione anti-burqa.
Ieri sono stati arrestati due complici di Game, l'egiziano Mahmoud Kol e il libico Imbaeya Israfel. I tre non apparterrebbero a gruppi di terroristi organizzati, e sono tutti accusati di detenzione, fabbricazione e porto di esplosivi e di strage. E' in corso di valutazione la contestazione del reato di associazione per delinquere finalizzata al terrorismo.
Game e i suoi due complici avrebbero cercato più volte di confezionare un ordigno: per le prove e l'attentato erano state acquistati 120 chili di nitrato d'ammonio, un fertilizzante che unito ad altri elementi crea una miscela esplosiva.Come spiega il Corriere per acquistare tutto il materiale per l'attentato Mohamed ha speso meno di 50 euro. Ovviamente il fertilizzante non è una sostanza illegale, e viene persino venduto in forma 'diluita.
Per trasformarlo in esplosivo servono altre sostanze come il nitrato di potassio: il fertilizzante viene impastato, sistemato in un contenitore in metallo o in una cintura con una leggera intelaiatura in legno. Per attivarlo i terroristi usano interruttori, una siringa senza ago o il cellulare.
Intanto il ministro degli Interni Roberto Maroni ha fatto sapere a margine del comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica che dietro l'attentato ci sarebbero stati intenti ben precisi:
"Quando l'attentatore è stato fermato e ha innescato l'esplosivo ha pronunciato delle frasi in arabo che non sono state ovviamente comprese; ma in ambulanza, nonostante le sue gravi condizioni, ha fatto riferimento in italiano ad azioni militari all'estero"
Sull'attentato di ieri ci sono numerosi spunti investigativi (ci sarebbero stati altri sette obiettivi nel mirino) e l'attenzione è massima. Anche perchè la bomba artigianale usata contro la caserma conteneva 5 chilogrammi di esplosivo, di cui però solo un decimo del materiale è esploso.
"Sono stati usati 5 kg di esplosivo, ma l'esplosione ha interessato per fortuna soltanto un decimo della carica. Se fossero esplosi tutti e 5 i chili di esplosivo l'attentatore sarebbe sicuramente morto, con lui sarebbe morto anche il militare che gli stava di fronte e i danni sarebbero stati enormi. Ripeto, ci troviamo sicuramente, per le modalità dell'episodio, di fronte ad una figura in tutte e per tutto compatibile a quella di un kamikaze"
Maroni quindi propone la regolamentazione della vendita dei cosiddetti 'prodotti precursori'. Ma non sembra una soluzione molto convincente.