In un momento di crisi come questo come salvare un'azienda dal "pericolo di sciopero"? Semplice: istruendo manager, capireparto e capiturno. E' la strategia decisa dal gruppo Carrefour, uno dei colossi della grande distribuzione made in France, con 11 mila punti vendita in 30 paesi del mondo e 70 iper in Italia.
Ne parla questa mattina il Corriere: si parte dal presupposto che lo sciopero è una prova di forza, da vincere. Come in una guerra. Quattro le fasi della lotta: pre-sciopero, il giorno prima, il giorno dello sciopero ("giornata dell’adrenalina") e il post sciopero, con tanto di brindisi. Ogni fase ha durata, azione, attori e obiettivi.
I 'capi', il giorno fatidico, dovranno indossare calzature comode ed essere eleganti. Poi si dovrà classificare il personale in "verdi", "gialli" (gli indecisi dello sciopero), "rossi".
Per convincere i "gialli" serviranno grandi sorrisi, pacche sulla spalla e persino caffè e brioche offerti nella pausa. Vanno scelti anche gli opinion leader. Massimo supporto per chi verrà a lavorare.
E di sciopero ce n'è uno proprio dietro l'angolo per il contratto nazionale: è in programma per sabato 3 ottobre e coinvolgerà le sedi di Paderno, Assago, San Giuliano e Carugate.
"Vincere permette di aumentare il potere sociale dei capi", si legge nel manuale, ma "non si deve stravincere e non bisogna umiliare la controparte".
L'azienda 'ha già perso' in uno sciopero dello scorso luglio, quando i lavoratori hanno denunciato Carrefour per comportamento antisindacale a Milano e a Torino. In tale occasione il gruppo ha tenuto aperti gli iper lombardi con personale a termine, una cosa vietata come spiegano i sindacati, che fanno sapere:
"Siamo preoccupati. L'azienda ha disdettato il contratto integrativo unilateralmente e ora ha messo in atto una strategia con l'indottrinamento dei capireparto che mira a escludere sindacato e lavoratori da una partita che li riguarda direttamente"
Nel manuale si legge anche cosa non si deve fare per evitare di incorrere in una denuncia per attività antisindacale, ovvero:
– non strappare cartelli sindacali dalle bacheche
– non vietare assemblee
– fare domande ma non pretendere risposte
Inoltre vengono anche fornite istruzioni per evitare i picchetti grazie a una piantina dell'iper con segnalati ingressi e uscite.