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Giallo sulla morte don Silvano Caccia, bruciato vivo nella sua auto in un autogrill

E' giallo sulla morte di don Silvano Caccia, 55 anni, per un breve periodo addetto stampa del cardinal Carlo Maria Martini. Il prete è morto bruciato vivo nella sua Punto nella stazione di servizio Brianza est, sulla A4, in direzione Milano, a metà strada tra Cavenago e Caponago.

Intorno alle 21.15 di ieri alcuni clienti dell'autogrill hanno notato le fiamme uscire dall'auto che era parcheggiata in una zona in ombra. I vigili del fuoco ci hanno messo oltre mezz'ora per domare le fiamme. Il cadavere è stato ritrovato sui sedili reclinati. Don Caccia era andato a Trento, dove si era recato per partecipare ad esercizi spirituali, quindi si è riusciti a risalire a lui incrociando l'intestazione della vettura con l'assenza di don Caccia dal ritiro. 

Pare che il sacerdote si sarebbe fermato nell'area di sosta per riposare. L'incendio sarebbe stato causato da una sigaretta rimasta accesa (era un forte fumatore) o da un cortocircuito del motore dell'auto.

L'unica cosa che si sa per certa è che don Caccia ieri sera avrebbe dovuto essere ancora a Trento e quindi non si sa ancora perchè il prete stava tornando a Milano. Ecco un'intervista di Don Caccia realizzata lo scorso anno
 Gli inquirenti per ora tengono aperte tutte le piste. Il sacerdote era nato a Trezzo sull'Adda ed è strato uno degli allievi prediletti di Martini. Ha scritto molti libri di catechismo per bambini e di testi di preparazione al matrimonio per fidanzati. Il suo ultimo incarico è stato come parroco di Giussano.
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