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Strisce blu, proteste e petizioni: scoppia la polemica parcheggi

di Simona Mapelli

Una mattina i residenti di via Washington, via Bacone e zona Loreto si sono svegliati, sono scesi per starda e hanno notato, come dire, delle anomalie. Nel loro quartiere le strisce dei parcheggi si erano magicamente colorate di giallo e blu. Come una sorta di muro di Berlino, dalla sera alla mattina, tutto è cambiato.

La maggior parte non solo non ne sapeva nulla, ma ancora non ha ricevuto a casa il pass riservato ai residenti. Inutile dire che il centralino dei vigili ha iniziato a suonare all'impazzata. E dall'altra parte della cornetta? Confusione totale.

Notizie date per sentito dire, poi smentite, ognuno con una sua interpretazione del caso. Ci sono i sostenitori del "dove vedete strisce e cartelli chi non è regolare prende la multa", ma c'era anche chi proprio non aveva idea di cosa si stesse parlando.

Forse perchè anche al Comune, da dove tutto parte, non avevano le idee molto chiare. 

Il sito ufficiale riporta il 15 ottobre come data di avvio del parcheggio a pagamento, data ratificata al 5 novembre, non per motivi logistici, bensì per le innumerevoli proteste piovute dai milanesi incattiviti. Dato che dalle istituzioni c'è sempre poco da aspettarsi si è formata un'associazione per l'abolizione dei parcheggi a pagamento fuori dalla Cerchia dei Bastioni. Su www.loscudo.org circola una petizione per fermare il malcontento generale: già 1500 sottoscrizioni sono pervenute sul web.

L'iniziativa promossa dall'associazione è volta a promuovere la viabilità e la vivibilità delle strade a Milano. Quattro sono i punti fondamentali su cui si insiste:

la revoca dell'allargamento del gratta e sosta fino alla cerchia della 90/91
– la sostituzione della strisce gialle/blu con sistemi più flessibili e razionali
– l'abolizione del parcheggio a pagamento serale
– la promozione di metodi per il lavaggio strade evitando il divieto di sosta.

Tornando ai cittadini, ciò che lamentano è la difficoltà di usufruire dei parcheggi riservati, perchè anche dove indicato sostano auto non autorizzate, o comuque il continuo girare a vuoto per mancanza di spazi. Accusa ben più grave quella che mette in dubbio la buona fede dell'amministarzione comunale nel considerare un'area troppo estesa a particolare rilevanza urbana, requisito necessario e sufficiente per applicare tariffe alla sosta. E forse non hanno tutti i torti.

Strisce bianche non se ne trovano praticamente più, eppure dovrebbe essere obbligatoria una zona gratuita in prossimità di quelle soggette a pagamento. Allora il dubbio che sorge è legittimo: queste macchine dove le mettiamo?

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