Piazza Duomo ha tanti problemi, ma proprio tanti. I piccioni che infestano l'ingresso del Duomo e che imbrattano monumenti e pavimenti, chioschi di bibite messi qua e là, gente che bivacca sui gradini e lascia in giro cartacce, una facciata (del Duomo) che dai tempi dei tempi è sempre da ristrutturare. Insomma, non c'è di che gioire.
Perchè aggiungere problemi a problemi?
Oggi la città si trova di fronte ad una nuova proposta che sta già facendo discutere. L'assessore all'Arredo Urbano, Maurizio Cadeo, vuole un intervento radicale in piazza Duomo, e oltre ad alcuni accorgimenti architettonici (chiudere la piazza dalla parte di Palazzo Carminati) vorrebbe rimuovere la statua di Vittorio Emanuele.
L'assessore alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha già detto la sua: Sarebbe come spostare il Papa dal Vaticano. Al di là di tutto, abbiamo lì vicino anche una Galleria dedicata a Vittorio Emanuele. Cosa facciamo, poi? Le cambiamo il nome? E comunque, Vittorio Emanuele è anche un simbolo democratico del rapporto Stato e Chiesa. Toglierlo per fare posto a una iconostasi significherebbe tentare di ripristinare una unità di potere spirituale e temporale che oggi non esiste più».
Insomma, per risolvere il problema del decoro si vorrebbe chiudere la piazza, e la statua darebbe troppo fastidio ai fini dei lavori di ristrutturazione. Non è la prima volta che si avanza una simile proposta, cosa ne pensate? Pur di avere un maggior decoro urbano è giusto togliere un pezzo di storia di Milano?
Ditecelo voi…