In questi giorni non si è fatto altro che parlare di siccità, dei problemi che incontreremo questa estate e delle condizioni in cui versa l'agricoltura lombarda. Ieri, però, su Milano sono arrivati i primi acquazzoni, che proseguiranno almeno fino a domani sera.
Problema siccità risolto? No, ha piovuto troppo violentemente e la terra non ha fatto in tempo a trane giovamento. C'è però un altro problema che vorremmo esaminare, e lo facciamo grazie alle parole di un esperto (Andrea Meloni) che riportiamo più sotto.
Il clima sta cambiando e le calde temperature, precoci per il mese di aprile, hanno portato ad un eccessivo surriscaldamento della terra e dell'aria. Nei prossimi anni, lo dicono gli esperti, sarà sempre peggio. Cosa potrebbe succedere allora su Milano? Si rischia di andare incontro a nubifragi violenti e possibili trombe d'aria. Un pericolo al quale non siamo abituati (e forse nemmeno pronti).
Ecco infatti cosa si legge su meteogiornale questa mattina:
Quanto avvenuto ieri a Milano si potrebbe catalogare fra gli eccessi del clima di quest'ultimo periodo. Dopo le alte temperature di aprile, il sole incontrastato per giorni e giorni, un autentico diluvio ha imperversato nella Metropoli lombarda. Dapprima pioggia battente con tuoni, poi un timido cenno di miglioramento a cui nel tardo pomeriggio ha fatto seguito un violentissimo temporale con pioggia a grosse gocce, forti raffiche di vento e cospicua caduta di grandine. Tantissime saette hanno solcato il cielo milanese, molti i fulmini con boati roboanti.
La pioggia violenta, caduta in poche ore, ha causato disagi e allagamenti. La grandine ha danneggiato la vegetazione. Il cittadino di Milano non vedeva piovere così forte da molto tempo, ed il temporale ha anche fatto scendere la temperatura a valori prossimi ai 10°C. Eppure solo l'altro giorno si misuravano 30°C. Ma che cosa è accaduto? Cosa ha causato il quasi finimondo? Nell'arco delle 24 ore sono stati rilevati tra i 50 ed i circa 70 millimetri di pioggia.
Il valore medio del mese di Maggio su Milano è di 97 mm di precipitazione. Oggi e domani tornerà a piovere su Milano e dopo questa tre giorni di pioggia, sarà probabilmente superato il valore medio mensile. Così i numeri indicheranno che Maggio 2007 avrà un surplus di pioggia, che il deficit pluviometrico è finito e si avranno le premesse per proporre un termine alla siccità. Il temporale che ha interessato Milano aveva le caratteristiche di un sistema nuvoloso tra i più insidiosi: era probabilmente una supercella, un cumulonembo che tendeva a roteare attorno ad un locale e temporaneo minimo di bassa pressione che era il fulcro della struttura della nube.
Le supercelle sono aree nuvolose che si formano con maggior frequenza nelle grandi pianure a clima continentale, il top nube, ovvero il tetto, può misurare in questo periodo, in Europa centrale, valori sino a -65°C. Tali strutture nuvolose generano temporale molto intensi, nubifragi e talvolta trombe d'aria. Si consideri che con valori sotto i -40°C, le minuscole goccioline d'acqua che si trovano dentro le nubi, congelano e si forma la grandine. Per fortuna non tutto il ghiaccio che si trova a quelle altezze raggiungerà il suolo.
L'attento osservatore di Milano, ieri avrà veduto il cielo solcato di nubi scure e basse che correvano veloci davanti al temporale, che precedevano un muro di nubi dal colore violaceo e verdognolo che toglievano la visuale sino al suolo. Quando sono presenti queste caratteristiche, il temporale è sovente violento, e purtroppo non di rado è preceduto da una fitta grandinata e vento rafficcoso. La genesi del temporale milanese è stata causata da una goccia d'aria fredda in quota ovvero da una massa d'aria che misurava temperature più basse delle zone circostanti.
Ciò ha scalzato l'aria calda che si trovava nei bassi strati, che si solleva rapida e si condensa in vapore acqueo, quindi nubi. Nel pomeriggio, il sole ha dato ulteriore energia al suolo caldo dell'estate anticipata, ed il processo convettivo, ovvero di sollevamento di aria dal basso verso l'alto, si è accentuato e sono sorti violenti temporali su molte località di pianura, specie tra Lombardia e Piemonte. Il temporale milanese e le piogge di queste ultime 24 ore avvenute in Lombardia, non risolvono la condizione di siccità: è piovuto troppo forte in così breve tempo.
Solo una minima parte dell'acqua raggiungerà il sottosuolo, il resto scorrerà via verso torrenti e fiumi in secca. La pioggia ha interessato la regione con irregolarità, in alcune località verso il Po sono caduti solo 2 millimetri, mentre verso il Lago Maggiore anche 100 mm. Il fenomeno atmosferico di ieri si può considerare estremo, come il caldo precoce di aprile, siamo lontani dalla normalità.